Gelo sulla Piana di Fondi: agricoltura ko, distrutte anche molte produzioni in serra/Le foto

Una serra gelata sulla Piana di Fondi
Seconda notte drammatica per i coltivatori della Piana di Fondi. Per tutti le ore dopo il tramonto, durante le quali le temperature sono scese in alcune contrade addirittura a...

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Seconda notte drammatica per i coltivatori della Piana di Fondi. Per tutti le ore dopo il tramonto, durante le quali le temperature sono scese in alcune contrade addirittura a quota -7 gradi, sono state durissime. L'obiettivo era quello di salvare quanto meno le produzioni in serra considerando che le colture all'aperto erano già andate completamente distrutte la notte precedente. Qualcuno pur di salvare il salvabile, ha acceso dei piccoli fuochi di paglia all'interno delle strutture già dotate di impianti di riscaldamento nel tentativo di mantenere le temperature ad un livello accettabile ma in molti casi, purtroppo, ogni sforzo è stato vano.


La situazione è monitorata dalla Coldiretti di Fondi con diversi associati che si sono messi a disposizione per dare una mano, anche fisica a tutti gli agricoltori in difficoltà. «Ognuno si è attivato per salvare le produzioni con ogni mezzo a disposizione: sbrinamento, tessuto, riscaldamento e persino roghi di paglia nelle serre – spiegava già ieri sera il direttore di Coldiretti, Lino Conti - Molti però non ce l'hanno fatta perdendo le produzioni in serra, unica fonte di sostentamento. Le produzioni a campo aperto tutte distrutte». Questa mattina la situazione è addirittura peggiore. Ponte Tavolato, San Magno, Madonna degli Angeli, via della Rinchiusa, Quarto Iannotta e San Raffaele le zone più colpite. Una vera e propria emergenza che, purtroppo, proseguirà ancora per qualche altro giorno. 
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Il Messaggero