Fondi, folla commossa per l'ultimo saluto ad Alessandra Sanguigni

Fondi, folla commossa per l'ultimo saluto ad Alessandra Sanguigni
Per far luce sulle cause dell'improvviso decesso bisognerà attendere i risultati dell'autopsia e di ulteriori accertamenti, ma ieri la comunità di Fondi ha...

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Per far luce sulle cause dell'improvviso decesso bisognerà attendere i risultati dell'autopsia e di ulteriori accertamenti, ma ieri la comunità di Fondi ha potuto dare il proprio addio ad Alessandra Sanguigni. I funerali della 42enne infermiera del San Giovanni di Dio, deceduta martedì sera nel reparto di Medicina dello stesso ospedale in cui lavorava, dove era ricoverata dal giorno precedente, si sono tenuti nel primo pomeriggio di ieri nella chiesa di Santa Maria Assunta. E dunque nel cuore della città, affollato da decine di persone in lutto, così tante da non poter essere accolte dall'edificio mariano.

L'omelia è stata celebrata dal don Guerino Piccione, che per quanto possibile ha provato a dare conforto cristiano alla famiglia della 42enne e a tutti coloro che l'avevano potuta apprezzare durante il suo percorso di vita. Facce scavate, occhi vitrei. Un dramma indicibile che ha sconvolto e catapultato nel buio soprattutto i figlioletti Chiara e Francesco, il marito Rocco Francesco Barbarito, i genitori Enzo Sanguigni e Rita Chiusano, il fratello Tommaso, sostenuti a stento dall'abbraccio ideale dell'intera comunità, ancora una volta toccata nel profondo.


Nel dolore anche una moltitudine di amici e colleghi, questi ultimi a leggere a fatica una lettera indirizzata alla donna scomparsa: dal pulpito pensieri e parole per rivivere i giorni belli e quelli delle difficoltà: le gioie e le fatiche di 18 anni di lavoro nella sala operatoria dell'ospedale fondano; le apprensioni, i sorrisi, il sostegno reciproco.
Interventi rotti a più riprese dal pianto e accompagnati da lunghi applausi. A seguire, la lenta uscita del feretro e il corteo funebre alla volta del cimitero comunale. Un'uscita accompagnata dal lancio di palloncini multicolore - volati in cielo quasi a formare un arcobaleno - e da interminabili minuti di raccoglimento, rotti solo dallo strazio dell'anziana madre della 42enne.
 

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Il Messaggero