Molti laghi del Lazio non godono di buona salute, quelli di Fondi e di Sabaudia sono risultati invasi di microplastiche, ma che anche il Lago di Fogliano, uno dei luoghi simbolo...
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«Il Lago di Fogliano è uno scrigno magnifico di biodiversità e un luogo magico per le attività di bird-watching, fa male sapere che arrivano nell’acqua del lago degli scarichi fognari di indiscutibile origine antropica e lo vogliamo mettere in evidenza con forza - dichiarano Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e Gustavo Giorgi presidente del circolo Legambiente Arcobaleno Pontino di Latina e Sezze -. Non vogliamo di certo dare un giudizio complessivo sulla qualità dell’acqua ma da tre anni preleviamo e analizziamo la risorsa idrica che si immette in punto preciso nel lago costiero e per il terzo anno consecutivo abbiamo rilevato la presenza di scarichi non depurati, per i quali chiediamo che vengano indagate le cause e fatti degli approfondimenti. C’è bisogno qui di mettere in campo azioni congiunte e risolutorie con un contratto di lago per analizzare e risolvere le problematiche, creando una rete di stakeholders con cittadini, consorzio di bonifica, azienda del servizio idrico, amministratori locali, forze dell’ordine e Parco Nazionale del Circeo, per far partire un rilancio dell’area protetta finalizzato alla difesa della biodiversità e per la salvaguardia di questa splendida ricchezza territoriale».
Il lago di Fogliano è la porta settentrionale del Parco Nazionale del Circeo. Con i suoi 395 ettari è il più grande dei laghi costieri dell’area pontina. I suoi problemi derivano dal fatto che gli apporti di acqua dolce sono garantiti dai collegamenti con i canali Colmata e Mastropietro a nord e con Rio Martino a sud, tutti corsi d’acqua che soffrono gravi situazioni di inquinamento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero