Eurofighter precipitato a Terracina, completato il recupero dei resti in mare

Eurofighter precipitato a Terracina, completato il recupero dei resti in mare
Operazione dedicata al recupero dal fondale marino di Terracina dei resti del velivolo del Reparto sperimentale volo dell'Aeronautica militare precipitato in mare lo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Operazione dedicata al recupero dal fondale marino di Terracina dei resti del velivolo del Reparto sperimentale volo dell'Aeronautica militare precipitato in mare lo scorso 24 settembre. Nell'incidente perse la vita il capitano Gabriele Orlandi, 36 anni, originario di Cesena.


Con il ripiegamento dell'ultimo modulo logistico dal molo di Terracina, si è conclusa oggi l'operazione edicata alla rimozione dal fondale marino dei resti dell'Eurofighter  tragicamente precipitato in mare nella fase finale del programma di volo durante la manifestazione aerea.

Una cellula specializzata di intervento in ambiente marino dell'Aeronautica Militare ha operato al fianco dei rappresentanti delle altre forze armate ed enti.   Le attività di recupero in mare sono state condotte dal personale del 15° Stormo e 17° Stormo "Incursori" con sommozzatori altamente specializzati che
hanno operato su fondali variabili dai 25 ai 30 metri effettuando oltre 550 immersioni in circa 80 giorni effettivi di lavoro.

Le condizioni  meteorologiche e quelle del mare, talvolta proibitive, hanno spesso rallentato le operazioni dei sommozzatori che sono iniziate lo scorso 8 gennaio e si sono concluse il 31 maggio. Il 1° reparto manutenzione velivoli ha provveduto a catalogare presso l'aeroporto militare di Latina tutti i reperti recuperati dal fondale che
rimangono a disposizione degli organi inquirenti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero