È ormai braccio di ferro dentro il Pd di Latina sul dialogo con Lbc. Una tensione durissima, tra i segretari da un lato e gli eletti dall'altro, che...
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Vedi anche » Il Pd risponde picche: «Niente accordi con Lbc a Latina se Coletta è il candidato sindaco»
Una risposta secca anche all'appello al confronto con il civismo portato avanti dagli stessi Giovani democratici. Moscardelli e Cozzolino, in particolare, continuano a sposare la linea del no a Lbc se il movimento insiste per la ricandidatura di Damiano Coletta. Nella nota, inoltre, i quattro affermano che «quanto prima si svolgerà il congresso comunale» (previsto per il 7 marzo, fu poi rinviato per l'emergenza Covid): un modo forse per dire che se non si sposa la linea dei segretari, si andrà alla conta delle tessere, un rischio in un partito in cui il numero delle tessere non è sempre specchio dei voti ottenuti dagli eletti.
Il comunicato non è firmato dal capogruppo in Consiglio comunale, Nicoletta Zuliani, né dai due consiglieri regionali, Salvatore La Penna e Enrico Forte, che pure avevano siglato note in passato, né dal presidente del partito, Mauro Visari. Figure di rilievo che, a quanto si apprende, non l'hanno voluta firmare.
A quella nota, Enrico Forte risponde secco: «La discussione va fatta nel partito e mi aspetto la prossima settimana, una convocazione del partito regionale sulla situazione di Latina, alla presenza dei rappresentati politici ed eletti». Una riunione che sarebbe stata già convocata per mercoledì prossimo. Se la Zuliani non commenta, La Penna affida a un post su Facebook le proprie riflessioni (riprendendo una recente intervista) in cui ribadisce: «No a veti pregiudiziali».
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Il Messaggero