Denunciato l'ambulante positivo che andava a Sabaudia. Paura in spiaggia: «E se era stato già qui?»

Denunciato l'ambulante positivo che andava a Sabaudia. Paura in spiaggia: «E se era stato già qui?»
Avrebbe dovuto starsene chiuso in casa, in isolamento fiduciario, dato che è positivo al covid 19 ed invece se ne andava tranquillamente in giro a vendere la sua merce in...

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Avrebbe dovuto starsene chiuso in casa, in isolamento fiduciario, dato che è positivo al covid 19 ed invece se ne andava tranquillamente in giro a vendere la sua merce in spiaggia. Un comportamento socialmente riprovevole oltre che vietato. Il bengalese di 46 anni che venerdì, sebbene affetto da coronavirus, si è messo in viaggio da Roma per raggiungere la spiaggia di Sabaudia, utilizzando prima il treno e poi il bus Cotral delle 8.50 da Priverno Fossanova, è stato denunciato. La polizia locale  ha proceduto  in questo senso, dopo il ricovero all’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina

Erano stati proprio gli agenti della polizia locale di Sabaudia a individuarlo e fermarlo dopo che era sceso dal pullman su segnalazione di un commerciante del centro al quale un extracomunitario che aveva viaggiato con lui sul bus gli aveva rivelato quanto accaduto. Una denuncia quindi inevitabile proprio perché il bengalese era consapevole del suo stato e di poter infettare molta altra gente. 

Vedi anche > Bengalese positivo andava a vendere in spiaggia a Sabaudia: l'amico lo denuncia, fermato su un bus

LA REGIONE LAZIO

L'assessore alla sanità del Lazio, Alessio D'Amato, afferma che: «La vicenda di Priverno è costantemente monitorata e il cittadino del Bangladesh che non ha rispettato l’isolamento domiciliare è stato denunciato. Si stanno in queste ore rintracciando tutti i contatti degli spostamenti del cittadino del Bangladesh positivo. Chiesto l’ausilio del Cotral per reperire immagini video utili ai fini dell'indagine epidemiologica. Ho contattato la sindaca di Priverno per informarla della situazione, che resta costantemente monitorata. La sindaca mi ha informato che tutti i ragazzi che viaggiavano sugli stessi mezzi della persona positiva indossavano la mascherina di protezione. La Asl di Latina sta eseguendo il contact tracing. La scelta di non rispettare l'isolamento è molto grave. Determinante è stato il senso civico e la responsabilità di un altro connazionale che ha prontamente denunciato l'accaduto. E’ Importante contattare la Asl di Latina o il numero verde 800.118.800. Voglio ribadire l'importanza di indossare correttamente la mascherina e le altre misure di prevenzione al covid-19».

 

IL SINDACO

Un episodio che ha spinto il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi, a chiedere una collaborazione da parte della Capitaneria di Porto di Terracina per i controlli degli ambulanti abusivi in spiaggia. Ieri mattina sull’arenile un via vai di venditori dal venditore di cocco a quello di coltelli, a quello di cappelli, occhiali e teli. Alcuni bagnanti hanno persino accolto sotto il loro ombrellone un extracomunitario che vendeva monili d’argento sostando a pochi centimetri da lui. Inoltre la maggior parte dei venditori non indossa la mascherina e, se la ha, la porta in maniera errata. Purtroppo i controlli fino ad ora sono stati scarsi. In città in tanto si è diffusa la notizia dell’arrivo in bus del bengalese positivo e si è scatenata la polemica sull’assenza di monitoraggio. In molti si chiedono se l’extracomunitario abbia compiuto il viaggio verso la spiaggia di Sabaudia anche nei giorni precedenti senza che nessuno lo fermasse e se quindi possa essere entrato in contatto con un numero ancora più elevato di persone. C'è paura e la domanda ricorrente è: «Se era già stato qui?» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero