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«Un incontro urgente affinché possa essere messo al corrente della grave situazione degli oltre 200 lavoratori degli ospedali di Latina e Terracina, addetti a vari servizi (pulizia, sanificazione, portatinaggio), costretti ad operare in condizioni di scarsa sicurezza e in mancanza delle più elementari condizioni di privacy».
Lo chiede il segretario generale del sindacato Clas, Davide Favero, al prefetto Maurizio Falco, tramite una lettera in cui spiega che,«nonostante i nostri tentativi volti ad una risoluzione veloce e bonaria della vertenza, da parte della Direzione Generale della Asldi Latina e da parte della Direzione medica di Terracina non c’è stato mai alcun riscontro e nessuna accoglienza alle nostre istanze, neppure alla nostra richiesta di confronto diretto».
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Tra le carenze gli spogliatoi assegnati nell’ospedale “Goretti” a Latina, esterni alla struttura, unici per uomini e donne, senza sorveglianza e con un servizio igienico rotto su tre, mentre nel locale piove all’interno. A Terracina, invece, i lavoratori non hanno più a disposizione un locale spogliatoio e sono costretti a cambiarsi la divisa nei bagni aperti al pubblico. Segnalate anche la carenza di dispositivi di protezione e il fatto che «il personale indicato non effettua screening, tamponi, sierologici da mesi e che lavora a stretto contatto con pazienti contagiati, personale medico ed infermieristico»
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