Un'interrogazione diretta al sindaco e all'amministrazione comunale per sapere «se e come stanno intervenendo per garantire un sereno avvio dell'anno scolastico...
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«Sono chiuse ormai da mesi a causa dell’emergenza Coronavirus e la ripartenza non sarà facile perché le norme per imporre il distanziamento sociale molto probabilmente richiederanno più spazi. Tutto ciò ricade in un contesto, quello del Comune di Latina, dove le carenze delle infrastrutture scolastiche ricorrono praticamente in modo ciclico. Spero che questa prolungata e straordinaria chiusura sia stata sfruttata dall’amministrazione per fare sopralluoghi e verifiche circa la necessità di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione sugli edifici scolastici. Allo stesso tempo mi auguro che il Comune sappia farsi trovare pronto nell'eventualità in cui siano richieste più aule e spazi per garantire il rispetto delle distanze sociali tra i nostri studenti».
Vedi anche » Latina, come ripartirà la scuola, i progetti e le idee: ascoltati anche i ragazzi
Secondo Calandrini: «Questa volta non ci sono scuse: il DL Scuola, da poco convertito in legge dal Parlamento, conferisce ai sindaci poteri commissariali per velocizzare l'esecuzione di opere inerenti l'edilizia scolastica. Dunque Coletta non deve fare altro che prendere la situazione in mano, ne ha piena facoltà». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero