"Basta bugie", operatori 118 organizzano manifestazione alla Regione Lazio

"Basta bugie", operatori 118 organizzano manifestazione alla Regione Lazio
L'hanno chiamata "Basta bugie" ed è la manifestazione organizzata dagli operatori del 118 del Lazio per il 15 luglio alle 9 in  Piazza Oderico da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'hanno chiamata "Basta bugie" ed è la manifestazione organizzata dagli operatori del 118 del Lazio per il 15 luglio alle 9 in  Piazza Oderico da Pordenone, a Roma. Tra i promotori dell'iniziativa anche la Confail di Latina: «Dopo il lockdown quelli che ci definivano eroi ci hanno abbandonato - dice il segretario provinciale, Vinicio Amici - la nostra non è una protesta sterile, ma una iniziativa di forte dissenso verso una politica regionale estranea alla questione sanitaria fondata sui presidi territoriali, veri e propri garanti di sicurezza. Sfruttamento, demansionamento, indebolimento sono soltanto alcuni dei segni di una crisi sanitaria strutturale».


Vedi anche » ​Ambulanze 118, stop appalti: la Regione delibera di "riprendersi" il servizio

Ad esempio chi era sulle ambulanze in appalto con Ares 118 non ha avuto l'indennità di 1000 euro, pur lavorando in prima linea sull'emergenza Covid: «Vogliamo ricordare all’assessore D’Amato che siamo  quelli chiamati eroi, ma  anche quelli che la Regione Lazio ha  trattato come categoria di Serie B, partendo dal mancato  premio per il  lavoro svolto durante il periodo Covid, andato però a chi  ha prestato servizio all’interno degli uffici 118 davantia  un computer e un telefono. Una  innegabile  discriminazione»

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero