Nelle ultime ore ad Aprilia si è tirato un sospiro di sollievo. Non ci sono stati nuovi casi di coronavirus, né decessi legati al contagio. Una giornata utile ad...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Anche Aprilia entrerà in una nuova fase che contribuirà, ancora di più, a recuperare gran parte di quella normalità persa da oltre due mesi. I piccoli commercianti del centro e della periferia sono già nelle loro attività per poter adeguare i locali alle normative anticovid. Si attendono, in merito, altre direttive oltre a quelle già osservate come rispetto delle distanze, utilizzo di guanti e mascherine e ingressi contingentati.
«La sanificazione di uffici e locali commerciali è tra le priorità - spiega il sindaco Terra - e infatti abbiamo raccolto in un elenco tutte le aziende del territorio che si occupano di igienizzazione e sanificazione o vendita di dispositivi di sicurezza individuale. Provvedimenti concessi anche ai gestori di strutture e circoli sportivi».
Proprio in vista del 18 maggio sono stati avviati una serie di colloqui con i commercianti e gli imprenditori: questa mattina un primo fondamentale confronto da cui poi si potrà ripartire insieme.
Si attendono le ulteriori decisioni del Governo e della Regione: «Abbiamo stilato un pacchetto di interventi per poter far fronte all’emergenza coronavirus e alla ripartenza – dice il sindaco Antonio Terra - ci aspettiamo risposte anche da Governo e Regione. Il pacchetto a cui abbiamo lavorato prevede di rivedere la Tari per le attività che sono rimaste chiuse, via l’occupazione di suolo pubblico e più spazio all’eterno per le attività di bar e ristorazione. Non potremo organizzare grandi eventi, ma ci organizzeremo per permettere un’adeguata circolazione delle persone. Naturalmente la priorità resta la sicurezza, il rispetto delle regole e la tutela della salute pubblica. Elementi imprescindibili».
Dunque il Comune di Aprilia farà le sue proposte: «Un primo confronto con il vice presidente della Regione Lazio c’è stato – dice Terra – dunque sappiamo che il 18 maggio si aprirà un po’ ovunque, compresi bar, ristoranti e parrucchieri. Per questo sento di dover fare le solite raccomandazioni – aggiunge con scrupolo - rispettiamo tutti le regole, è l’unico modo per poter impedire di tornare alla fase 1».
Sui test per sapere se i cittadini abbiano contratto o meno il virus da farsi in strada, come avevano proposto le opposizioni il sindaco spiega: «Su questo non abbiamo ancora linee guida, non possiamo ancora organizzarci.
La Regione ne somministrerà a vigili urbani e operatori sanitari».
Infine l’aspetto legato alle fasce più deboli: «Sono state già evase 2.200 domande per i buoni spesa, oltre mille saranno quelle per i bonus affitti – chiarisce Terra - ci sarà altro denaro da gestire, quindi chi è in difficoltà avrà le tutele necessarie per superare questi mesi difficili. La rete solidale ha funzionato, molte aziende hanno donato al Comune – conclude Terra – Aprilia 2 ci ha consegnato 100 pacchi alimentari di una certa rilevanza, donazioni sono arrivate anche dalla Simmenthal e da altre aziende. Aprilia sul fronte della solidarietà non delude mai».
Ieri dopo una riunione di Giunta, inoltre, è stato incrementato il fondo per le associazioni Cri, Alfa, Cb Rondine e Anc: avranno in tutto 25mila euro ciascuna per alimenti, medicine e beni di prima necessità per i meno abbienti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero