Aprilia, il sindaco Terra: «Ecco il nostro piano per ripartire»

Aprilia, il sindaco Terra: «Ecco il nostro piano per ripartire»
di Raffaella Patricelli
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Giovedì 14 Maggio 2020, 08:30
Nelle ultime ore ad Aprilia si è tirato un sospiro di sollievo. Non ci sono stati nuovi casi di coronavirus, né decessi legati al contagio. Una giornata utile ad allentare le tensioni degli ultimi giorni verificatesi anche a causa di chi purtroppo continua a non rispettare le regole. Il lavoro di amministrazione comunale e commercianti però ora ha un nuovo obiettivo: la riapertura del 18 maggio.

Anche Aprilia entrerà in una nuova fase che contribuirà, ancora di più, a recuperare gran parte di quella normalità persa da oltre due mesi. I piccoli commercianti del centro e della periferia sono già nelle loro attività per poter adeguare i locali alle normative anticovid. Si attendono, in merito, altre direttive oltre a quelle già osservate come rispetto delle distanze, utilizzo di guanti e mascherine e ingressi contingentati.

«La sanificazione di uffici e locali commerciali è tra le priorità - spiega il sindaco Terra - e infatti abbiamo raccolto in un elenco tutte le aziende del territorio che si occupano di igienizzazione e sanificazione o vendita di dispositivi di sicurezza individuale. Provvedimenti concessi anche ai gestori di strutture e circoli sportivi». 
Proprio in vista del 18 maggio sono stati avviati una serie di colloqui con i commercianti e gli imprenditori: questa mattina un primo fondamentale confronto da cui poi si potrà ripartire insieme.

Si attendono le ulteriori decisioni del Governo e della Regione: «Abbiamo stilato un pacchetto di interventi per poter far fronte all’emergenza coronavirus e alla ripartenza – dice il sindaco Antonio Terra - ci aspettiamo risposte anche da Governo e Regione. Il pacchetto a cui abbiamo lavorato prevede di rivedere la Tari per le attività che sono rimaste chiuse, via l’occupazione di suolo pubblico e più spazio all’eterno per le attività di bar e ristorazione. Non potremo organizzare grandi eventi, ma ci organizzeremo per permettere un’adeguata circolazione delle persone. Naturalmente la priorità resta la sicurezza, il rispetto delle regole e la tutela della salute pubblica. Elementi imprescindibili». 

Dunque il Comune di Aprilia farà le sue proposte: «Un primo confronto con il vice presidente della Regione Lazio c’è stato – dice Terra – dunque sappiamo che il 18 maggio si aprirà un po’ ovunque, compresi bar, ristoranti e parrucchieri. Per questo sento di dover fare le solite raccomandazioni – aggiunge con scrupolo - rispettiamo tutti le regole, è l’unico modo per poter impedire di tornare alla fase 1». 

Sui test per sapere se i cittadini abbiano contratto o meno il virus da farsi in strada, come avevano proposto le opposizioni il sindaco spiega: «Su questo non abbiamo ancora linee guida, non possiamo ancora organizzarci.
La Regione ne somministrerà a vigili urbani e operatori sanitari». 

Infine l’aspetto legato alle fasce più deboli: «Sono state già evase 2.200 domande per i buoni spesa, oltre mille saranno quelle per i bonus affitti – chiarisce Terra - ci sarà altro denaro da gestire, quindi chi è in difficoltà avrà le tutele necessarie per superare questi mesi difficili. La rete solidale ha funzionato, molte aziende hanno donato al Comune – conclude Terra – Aprilia 2 ci ha consegnato 100 pacchi alimentari di una certa rilevanza, donazioni sono arrivate anche dalla Simmenthal e da altre aziende. Aprilia sul fronte della solidarietà non delude mai». 

Ieri dopo una riunione di Giunta, inoltre, è stato incrementato il fondo per le associazioni Cri, Alfa, Cb Rondine e Anc: avranno in tutto 25mila euro ciascuna per alimenti, medicine e beni di prima necessità per i meno abbienti.
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