Coronavirus, Confail: «Assumere i precari che lavorano per le ambulanze del 118»

Coronavirus, Confail: «Assumere i precari che lavorano per le ambulanze del 118»
«Abbiamo il dovere di valorizzare quel patrimonio di professionisti precari che ogni giorno tutelano il cittadino con professionalità e competenza». Lo afferma...

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«Abbiamo il dovere di valorizzare quel patrimonio di professionisti precari che ogni giorno tutelano il cittadino con professionalità e competenza». Lo afferma il segretario provinciale Confail Sanità, Vinicio Amici, chiedendo che Ares 118 "internalizzi" il servizio oggi largamente affidato a società appaltatrici e assuma i precari «che a tutt’oggi garantiscono il servizio anche senza stipendio».


Ad annunciare che il servizio sarebbe tornato a gestione diretta era stato, a giugno scorso, l'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato. In emergenza l'Ares 118 sta svolgendo diverse procedure ma resta il problema di chi  ancora oggi lavora con le aziende appaltatrici  «E’ innegabile il vantaggio – spiega Amici – che deriverebbe da una gestione diretta delle postazioni del 118, in particolar modo in questo momento di vera emergenza globale . Chiediamo che sia dato un segnale forte a tutta la Regione visti i Decreti straordinari che mettono a disposizione strumenti per assunzioni in forme semplificate. Abbiamo il dovere di dare certezze e risposte a centinaia di lavoratori che oggi rischiano molto, spesso in cambio di tutele non adeguate».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero