OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Hanno toccato anche la provincia di Latina i controlli dei carabinieri del Nas nelle strutture sanitarie che impiegano personale fornito da "cooperative di servizi sanitari".
Due gli ospedali controllati, cinque le residenze sanitarie per anziani e dieci tra comunità alloggio e case di risposo. Tre le cooperative attenzionate dai militari. I medici controllati sono stati 45, dei quali sono uno deferito all'autorità giudiziara per la violazione dell'art. 640 del codice penale, che recita: "Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno".
Si tratta di un chirurgo convenzionato, con rapporto di esclusività con il pronto soccorso di un ospedale della provincia di Roma: ai carabinieri risulta infatti che il professionista abbia effettuato turni di guardia, per conto di una cooperativa di servizi sanitari, presso un altro nosocomio della provincia di Latina. Il danno è stato quantificato in 3.000 euro circa.
Nella provincia pontina, sottoposti a controllo anche 78 infermieri e 110 operatori socio sanitari.
I Nas di Latina, competenti anche per la Ciociaria, hanno eseguito controlli anche nella provincia di Frosinone. Anche qui due sono stati gli ospedali controllati, 6 invece le comunità alloggio e 3 Rsa. Quattro le cooperative attenzionate; 53 i medici controllati, 121 gli infermieri e 163 gli operatori socio-sanitari.
L'operazione si inserisce nell'ambito dei controlli indicati dal Ministero della Salute dalla metà del mese di novembre ed hanno interessato tutto il territorio nazionale.
Il Messaggero