Hanno toccato anche la provincia di Latina i controlli dei carabinieri del Nas nelle strutture sanitarie che impiegano personale fornito da "cooperative di servizi sanitari".
Due gli ospedali controllati, cinque le residenze sanitarie per anziani e dieci tra comunità alloggio e case di risposo. Tre le cooperative attenzionate dai militari. I medici controllati sono stati 45, dei quali sono uno deferito all'autorità giudiziara per la violazione dell'art. 640 del codice penale, che recita: "Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno".
Si tratta di un chirurgo convenzionato, con rapporto di esclusività con il pronto soccorso di un ospedale della provincia di Roma: ai carabinieri risulta infatti che il professionista abbia effettuato turni di guardia, per conto di una cooperativa di servizi sanitari, presso un altro nosocomio della provincia di Latina.
Nella provincia pontina, sottoposti a controllo anche 78 infermieri e 110 operatori socio sanitari.
I Nas di Latina, competenti anche per la Ciociaria, hanno eseguito controlli anche nella provincia di Frosinone. Anche qui due sono stati gli ospedali controllati, 6 invece le comunità alloggio e 3 Rsa. Quattro le cooperative attenzionate; 53 i medici controllati, 121 gli infermieri e 163 gli operatori socio-sanitari.
L'operazione si inserisce nell'ambito dei controlli indicati dal Ministero della Salute dalla metà del mese di novembre ed hanno interessato tutto il territorio nazionale.