Era stato arrestato alla fine del 2017 dalla squadra mobile di Latina per due rapine messe a segno nel capoluogo pontino nel mese di agosto dello stesso anno. Ora per il 20enne...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Venne arrestato per Alba Pontina, a Terracina confiscati i beni a Matteo Lombardi
Le indagini hanno poi messo in luce che Lazzarini era stato costretto alla rapina a causa di un debito contratto con Di Silvio per una partita di droga che non era stata pagata. Lazzarini aveva ammesso di essere l’autore materiale della rapina al benzinaio e anche di un altro colpo, avvenuto a pochi giorni di distanza, ai danni di una sala scommesse della stessa zona. Non aveva però rivelato il nome del mandante, ma al giovane rom gli investigatori erano arrivati proprio grazie ai tabulati telefonici.
Estorsione con metodi mafiosi: arrestata a Latina Gina Cetrone, ex consigliera regionale del Lazio
Le successive perquisizioni avevano poi consentito di chiudere il cerchio. In casa di Costantino Di Silvio erano stati infatti rinvenuti e sequestrati i capi di abbigliamento che lui stesso aveva fornito a Lazzarini per mettere a segno la rapina, insieme a una pistola semiautomatica priva di tappo rosso con alcuni proiettili a salve, un telefonino e materiale per pesare e confezionare lo stupefacente. Come verificato nel corso dell’attività investigativa, il debito di droga contratto da Lazzarini, che inizialmente ammontava a 100 euro, era salito a 400 tanto da costringere il giovane ad accettare di commettere rapine consegnando l’incasso a Di Silvio.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero