Anche il comando provinciale dei carabinieri di Latina ha celebrato il 206° anniversario di fondazione dell'Arma e il centenario della prima medaglia d'oro al valore...
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In dodici mesi sono stati perseguiti 13.361 reati, pari al 76,8% di quelli complessivamente denunciati a tutte le forze di polizia. Sono state denunciate in provincia 4.036 persone in stato di libertà, pari al 69,7% dei denunciati, mentre sono stati complessivamente 429 gli arresti, il 63,2% del totale. Per quanto riguarda nello specifico i reati, 13 persone sono state arrestate per rapina, due per violenza sessuale, sette per estorsione, 44 per furto, 124 per spaccio di stupefacenti.
Ma a fronte di questa attività contro la criminalità comune, l'Arma di Latina ha portato a termine undici importanti operazioni tra cui: Smoking Fields (condotta dalla componente Forestale) che a giugno 2019 aveva portato a scoprire un traffico di rifiuti speciali interrati in discariche abusive con i sigilli scattati alla Sep di Pontinia; Astice e Petrus che aveva invece portato alla luce un sistema di corruzione nel carcere di Latina; Aleppo 2, solo nel marzo scorso, che aveva portato alla luce il monopolio mafioso della famiglia D'Alterio sui trasporti del Mof. E poi ancora: Masterchef (sulla droga in carcere), Scudo (su un giro di estorsioni e usura), Stelvio (sequestro di persone e minacce a un avvocato), Certificato pazzo (operazione del Nas sui falsi certificati di invalidità). Il comando provinciale ricorda poi gli atti intimidatori rivolti al personale dell'Arma: dagli spari contro l'auto di un maresciallo di Cisterna all'attentato incendiario al Parco del Circeo fino alle minacce a una pattuglia radiomobile di Aprilia.
Significativa la collaborazione con le altre forze di polizia, rafforzata grazie al coordinamento del prefetto Maria Rosa trio e della Procura della Repubblica. E infine, l'attività svolta durante tutta l'emergenza epidemiologica con i controlli effettuati sui territori e la necessità di contenere il rischio anche fra i militari impegnati: «Anche questa sfida è stata vinta: tutti i reparti sono rimasti pienamente operativi e centinaia di carabinieri hanno continuato a presidiare le strade della provincia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero