Archiviata la causa contro la Rai, Fondi resta nella fiction sui rifiuti tossici

Archiviata la causa contro la Rai, Fondi resta nella fiction sui rifiuti tossici
FONDI - La fiction “Io non mi arrendo” non sarà ridoppiata e resterà così com’è anche sul sito della Rai. Sono le conseguenze di...

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FONDI - La fiction “Io non mi arrendo” non sarà ridoppiata e resterà così com’è anche sul sito della Rai. Sono le conseguenze di quanto stabilito dal giudice del tribunale di Latina Francesco Cina che ha archiviato la causa intentata dal Comune di Fondi. Una vicenda, quella in questione, balzata agli onori delle cronache dopo che, a seguito della messa in onda della fiction con Beppe Fiorello, il sindaco Salvatore De Meo aveva chiesto, in una lettera indirizzata alla rete ammiraglia, un nuovo doppiaggio nel quale non comparisse il nome della città nonché l’eliminazione dell’attuale versione della mini serie dal sito della Rai.


Poiché tanto la produzione quanto i vertici dell’emittente avevano risposto picche, il Comune aveva quindi incaricato gli avvocati Virginio Palazzo e Alfonso Celotto di intentare una causa. Di “risarcimento simbolico” aveva parlato il primo cittadino che puntava sostanzialmente a dare una lezione a chi, in maniera impropria e gratuita, aveva leso l’immagine di Fondi utilizzandone il nome per ambientare una storia vera, quella sull’interramento dei rifiuti tossici, ma avvenuta altrove. L’invenzione addirittura di un fantomatico banco agricolo presso il quale, nella sceneggiatura, venivano riciclati i proventi dello spaventoso business aveva poi convinto gli amministratori e in particolare il primo cittadino che, in un aula di tribunale, la città avrebbe senz’altro avuto giustizia.

Le cose, tuttavia, non sono andate come previsto e il giudice Cina ha deciso di archiviare il caso in quanto, come si legge in una delibera di giunta dello scorso 31 agosto, è stato ritenuto insussistente il requisito del fumus boni iuris. L’avvocato Palazzo, ed è ancora lo stesso documento a ricostruire l’accaduto, ha però rilevato la sussistenza di “validi e oggettivi elementi per poter proporre reclamo avverso al provvedimento”. Insomma, il Comune si opporrà all’archiviazione e tenterà, fino ai limiti del possibile, di dimostrare come la Rai abbia danneggiato fortemente l’immagine della città.


La mini serie in questione, che peraltro era stata ottimamente recensita dalla critica, del resto era stata vista da milioni di persone con moltissimi spettatori che, senza farsi troppe domande, avevano accostato Fondi, le cui fertili pianure hanno da sempre una forte vocazione agricola, ai rifiuti tossici. Dopo un primo tentativo amichevole il sindaco aveva quindi deciso di procedere per vie legali.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero