I dati nazionali parlano di una riduzione di nuove infezioni del virus Hiv, quello dell'Aids, ma a Latina e provincia «registriamo un trend in aumento». Lo ha...
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I dati ufficiali di Latina saranno resi noti l'1 dicembre, quando l'intera giornata nell'ambito di un'iniziativa congiunta tra Asl, Comune e "Sapienza" sarà dedicata a una serie di attività tra il centro cittadino (con un "flash mob") e il museo "Cambellotti" con iniziative di arte, musica, informazione e la mostra del concorso sulla campagna di prevenzione "U=U".
«Ci siamo mossi molto per le diagnosi, invitando a fare i test e il dato può essere spiegato anche così - ha detto ancora la professoressa Lichtner - purtroppo c'è stato anche un decesso, un uomo di 36 anni, perché ormai si scopre nel 60% la presenza dell'Hiv quando la malattia è conclamata, mentre il messaggio che deve passare è che si può curare se presa in tempo, vediamo persone che rinascono e tornano alla vita di tutti i giorni». Il concetto di "U=U" cioè - tradotto dall'inglese - infettivo ma non contagioso, nasce perché con le moderne terapie si riesce a bloccare la trasmissione del virus, mentre nei soggetti a rischio si possono fare terapie preventive e nei casi di possibile contagio esistono farmaci del "giorno dopo", senza dimenticare che l'uso del preservativo resta sempre valido. «L'obiettivo - ha spiegato la docente - è ridurre le nuove infezioni, conoscendo chi ha il virus possiamo agire in maniera più ampia, per questo è importante fare il test».
Si può tutti i giorni, dalle 8 alle 14 al "Goretti", la settimana prossima sarà aperto no-stop, i test (anonimi, gratuiti, senza bisogno di prenotazione) si faranno anche in piazza l'1 dicembre. «E' importante la sinergia istituzionale - ha detto il direttore generale Asl, Giorgio Casati - e l'obiettivo deve essere quello di incentivare la prevenzione, affinché non sia più un settore a domanda negativa, dove c'è chi è disposto a non pagare per evitarla». Al concorso "U=U" (i termini sono prorogati al 28 novembre) sono arrivati già 40 lavori «e l'importanza dei fumetti è ormai riconosciuta anche per la divulgazione scientifica» - ha detto il docente della Sapienza Eugenio Lendaro. Per l'assessore alle politiche giovanili del Comune di Latina, Cristina Leggio: «Sarà l'occasione per far conoscere un luogo della città ma la sinergia, oltre che l'obiettivo di fare prevenzione, serve anche a creare il senso di comunità» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero