Zona gialla, coprifuoco alle 24: per i locali 30 milioni al giorno in più di incassi

Zona gialla, coprifuoco alle 24: per i locali 30 milioni al giorno in più di incassi
Quanto vale un'ora di coprifuoco? Non proprio spiccioli, anzi a ben vedere pesa più dei ristori veicolati finora. Infatti per bar e ristoranti lo slittamento del limite...

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Quanto vale un'ora di coprifuoco? Non proprio spiccioli, anzi a ben vedere pesa più dei ristori veicolati finora. Infatti per bar e ristoranti lo slittamento del limite dalle 23 alle 24 significa 30 milioni di euro in più al giorno, una cifra importante, secondo i calcoli della Fiepet Confesercenti. Quindi, stima sempre la Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici, questi 60 minuti di libertà valgono nell'arco di un mese circa un miliardo di euro di maggiori entrate. Solo nella Capitale, calcola il vicepresidente nazionale della Fiepet Claudio Pica, l'asticella tocca quota 3,5 milioni al giorno, sarebbe a dire oltre 100 milioni al mese, un decimo della plusvalenza stimata su scala nazionale.

Discoteche chiuse, ma a Roma si balla in pista (e senza mascherina)


Da sapere: il coprifuoco slitta di un'ora solo nelle Regioni gialle visto che in quelle bianche è stato rimosso del tutto. Ancora: l'industria della notte ha ancora un nervo scoperto rappresentato dalle discoteche chiuse. I sindacati dei locali da ballo premono, fanno notare che attività molto simili a una discoteca si svolgono ovunque meno che, appunto, nelle discoteche. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Cts, anche alla luce della dolorosa esperienza dell'estate 2020, frenano, ma non tutti la pensano in questo modo, a partire da due sottosegretari: Sileri dice che si deve consentire di tornare a ballare, ma con il green pass; Costa ha convocato un incontro con i gestori delle discoteche per domani e in più occasioni si è pronunciato a favore della riapertura. Quando ieri è uscita una notizia di agenzia dal titolo «martedì incontro sulle discoteche al Ministero della Salute» si è pensato che Speranza fosse pronto a benedire il ritorno in pista, ma non è lui il protagonista, alla consolle c'è il sottosegretario Costa. In maggioranza il tema delle discoteche rischia di diventare rovente.


IL SOSTEGNO
Ma torniamo alla notte che si riaccende, almeno per un'ora, nelle Regioni gialle. Il coprifuoco nella versione light rappresenta il migliore dei ristori perché consente di lavorare su più turni. Ma anche perché l'allentamento della stretta riverserà per le strade (e per più tempo) un maggior numero di persone. Sempre la Fiepet fa notare poi che con il coprifuoco allentato ci guadagna pure lo Stato, per effetto del gettito erariale aumentato. Dall'inizio dell'emergenza al primo Sostegni, ha stimato invece l'ufficio studi di Fipe Confcommercio, il mondo dei pubblici esercizi ha ricevuto appena 3,5 miliardi di ristori, sufficienti a coprire una minima percentuale delle perdite. Per intenderci, il 2020 si è chiuso con 37,7 miliardi di euro di perdite, ossia circa il 40 per cento dell'intero fatturato annuo del settore è andato in fumo.

 


Spiega sempre la Federazione italiana pubblici esercizi: «Lo spostamento del coprifuoco si riflette sul fatturato dei ristoranti con un incremento di circa il 17 per cento». Lo slittamento alle 23 è valso un aumento del fatturato del 10 per cento, mentre l'allungamento dalle 23 alle 24 porta un altro incremento del 7 per cento. «A Roma l'ora in più di libertà porterà un incremento di 3,5 milioni di fatturato al giorno per i ristoratori», ha calcolato Pica. Nei ristoranti sarà possibile prevedere due turni di cene, poi ci saranno i dopo cena, i cocktail, gli aperitivi. Sempre a Roma, secondo i calcoli della federazione, la prossima settimana riapriranno altri 100 hotel, ma gli alberghi nella Capitale sono 1200 e quelli con le insegne ancora spente costituiscono la maggioranza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero