Risse, pestaggi, armi e, soprattutto, la droga. L’arresto per i fratelli Bianchi era “in canna” da tempo ma non è mai scattato, rinviato per permettere...
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I Bianchi con il reddito di cittadinanza ma ricchi sui social: percepiti illegalmente 33mila euro
Fratelli Bianchi incastrati da una foto: su un'auto nera con due donne dopo il pestaggio
IL BRANCO
Insomma, il “branco” poteva essere fermato prima che si scagliasse con calci e pugni contro il giovane cuoco di origine capoverdiana, inerme, fino a ucciderlo. Anche perché altri giovani, massacrati di botte, avevano rischiato la stessa fine riportando lesioni importanti. Un tragico copione che si era ripetuto almeno altre tre o quattro volte davanti ad altri locali della movida e bar dei Castelli Romani. In un caso, il pestaggio di un 25enne di Lanuvio, colpito anche con un tirapugni, finito in ospedale con un mese di prognosi, sono già stati chiamati a risponderne in un’aula di tribunale, ma l’udienza è stata rimandata per Covid. La loro pericolosità e violenza era nota. Invece solamente adesso che Willy non c’è più, quegli stessi fascicoli fermi nella Procura di Velletri potrebbero ricevere un’accelerazione improvvisa e mettere a nudo le scorribande e i presunti giri di affari illeciti dei Bianchi il cui campo d’azione, tra il 2018 e il 2019, si concentrava soprattutto tra Lariano e Velletri.GLI AFFARI CRIMINALI
Giri d’affari criminali che motiverebbero l’alto tenore di vita ostentato dai Bianchi a dispetto della difficoltà di sussistenza dichiarata dal loro capo famiglia, Ruggero, il padre, che aveva richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza.Il Messaggero