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Valanga oggi, martedì 2 aprile 2024, a Cadini di Misurina: coinvolte sei persone. Due di queste sono state travolte dalla valanga ed estratte vive, una praticamente illesa e una seconda portata in ospedale a Belluno, non sarebbe in pericolo di vita.
Lo smottamento si è verificato alle 12, sul gruppo montuoso delle Dolomini orientali che sovrasta il lago di Misurina.
La vittima
È una ragazzina di 14 anni, di Forni Avoltri (Udine), la persone rimasta ferita nella valanga che si è staccata oggi a Forcella della Neve, sopra Misurina (Belluno). Dalle prime informazioni, a venire coinvolto dall'ammasso di neve è stato un gruppo di due adulti e cinque ragazzini che era diretto in cresta; oggi nella zona ci saranno stati una cinquantina di scialpinisti. Arrivati in cima in sei, sarebbe avvenuto il distacco che ha coinvolto la ragazzina, che si trovava 20 metri più in basso rispetto al resto della comitiva, ed è stata trascinata per una sessantina di metri nel canale.
Pericolo valanghe sulle Dolomiti
Sulle Dolomiti il pericolo di valanghe è 4-forte e nelle Prealpi, oltre il limite del bosco, è 3-marcato. Il manto nevoso è umido fino in profondità, debolmente consolidato e appesantito dalla pioggia e dalle nevicate umide fino in quota. Nella tarda mattinata di lunedì 1 aprile, piove fino oltre i 1800 m di quota e nelle 24 ore precedenti sono caduti localmente ulteriori 10-15 cm di neve. Sono da aspettarsi valanghe spontanee di neve bagnata e umida, anche molto grandi, lungo tutti i pendii ripidi in tutte le esposizioni. Le valanghe, in alcuni casi potranno raggiungere anche quote dove la neve è scomparsa per la fusione. Valanghe bagnate di fondo e di slittamento sono possibili lungo tutti i pendi ripidi erbosi.
Il pericolo di valanghe non subirà variazioni nella giornata di martedì e sarà 4-forte in Dolomiti e 3-marcato in Prealpi. Mercoledì probabile diminuzione a 3-marcato anche in Dolomiti. Sono da aspettarsi ancora valanghe spontanee di neve bagnata e umida di fondo, anche molto grandi, lungo tutti i pendii ripidi in tutte le esposizioni. Le valanghe, in alcuni casi potranno raggiungere anche quote basse lungo i canaloni abituali. Probabile innesco di valanghe di slittamento lungo i pendi ripidi erbosi in quota. Le valanghe provocate potranno subire facili inneschi anche con debole sovraccarico in quota anche per l’azione del vento a fine precipitazioni. Attenzione ai possibili crolli di cornici da vento.
Le valanghe attese possono interessare diffusamente le aree antropizzate in quota e vie di comunicazione anche in siti non abitualmente esposti al pericolo di valanghe. Si tratta per lo più di eventi magnitudo media o elevata Per le escursioni sulla neve (sci fuori pista, sci alpinismo, escursioni con racchette da neve in quota), è richiesta una elevata capacità di valutazione delle tracce di salita e di discesa per evitare le diffuse situazioni di pericolo e di rischio. Si raccomanda di avere al seguito e attive le attrezzature da autosoccorso (ARTVA, pala e sonda). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero