Bambini sospesi dalla frequenza scolastica e due genitori, di due diversi bimbi, denunciati a Livorno dai militari del Nas per aver rilasciato false dichiarazioni sullo stato...
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I bambini 0-6 anni, secondo i dati del ministero dell'Istruzione, sono circa 900.000, mentre i casi di allontanamento segnalati, precisa il presidente della Associazione Presidi, Antonello Giannelli, «sono numericamente molto contenuti, ma ancora non determinati con precisione. Infatti - chiarisce - non è ancora possibile avere dati certi poiché l'Anagrafe vaccinale, a quasi due anni dal Decreto Lorenzin, non è ancora efficiente come dovrebbe».
Ad ogni modo, tengono a precisare i presidi, «casi di esclusione temporanea dalla scuola dell'infanzia sono dolorosi e sono peraltro oggetto di vasta eco mediatica, ma nello stesso tempo sono obbligatori: i dirigenti scolastici attuano la norma e la norma non lascia alcuna possibilità di scelta». Ed infatti, dal Nord al Sud si sono segnalati oggi episodi di esclusione dalla frequenza in classe: una quindicina i casi conosciuti di bambini costretti a restare a casa in Liguria perché non in regola con le vaccinazioni, un altro piccolo è stato sospeso da una scuola materna nel piacentino mentre nelle scuole comunali di Napoli si registrano tre casi di bimbi i cui genitori non hanno ancora presentato tutta la certificazione vaccinale.
A Livorno, invece, due genitori sono stati denunciati dai militari del Nas per aver rilasciato false dichiarazioni sullo stato vaccinale dei figli. I Nas hanno accertato che avevano attestato falsamente alla direzione scolastica l'assolvimento dell'obbligo vaccinale. I due sono stati denunciati per falso in atto pubblico. Il bilancio è tuttavia positivo secondo la titolare del dicastero della Salute: «Credo che il dibattito abbia funzionato, i cittadini hanno capito che era necessario vaccinarsi, soprattutto per il morbillo. Quello che ha funzionato - ha detto Grillo - è il dibattito, non la legge sull'obbligo vaccinale».
Quanto ai no-vax, «sono cittadini che hanno dei dubbi nei confronti dei vaccini e vanno rassicurati, bisogna spiegare loro che ci sono eventi avversi minimi rispetto ai benefici», rileva il ministro.
Il Messaggero