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Lo stemma dell’Ucraina, il tridente bizantino d’oro, abbiamo imparato a conoscerlo in questi giorni perché compare sulla bandiera presidenziale del Paese ma anche perché è simbolo d’identità nazionale. Ma non tutti conoscono una curiosità che lega il tridente ucraino all’Italia. Esso compare sugli stemmi araldici di moltissimi reggimenti dell’Esercito Italiano. E c’è un motivo ben preciso. Si tratta infatti di unità che combatterono durante la seconda guerra mondiale nella campagna di Russia. A testimonianza del sacrificio, del sangue versato in quelle terre, questi reggimenti hanno ottenuto l’inserimento di questo simbolo nel loro vessillo.
Guerra Ucraina-Russia, distrutto aeroporto Vinnytsia
Dove si trova lo stemma
Lo ritroviamo infatti sullo stemma araldico del 52° Reggimento Artiglieria Terrestre “Torino”, del 121° Reggimento Artiglieria Controaerei “Ravenna”, del 17° Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca”, del 32° Reggimento Genio Guastatori, del 4° Reggimento Genio Guastatori, dell’80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”, del 3° e 6° Reggimento Bersaglieri, nel Reggimento Genio Ferrovieri, dell’11° Reggimento Artiglieria da Campagna, del 6° e 9° Reggimento Alpini. Non si conoscono con precisione origine e significato del tridente ucraino anche se si pensa sia ricollegabile alla scrittura della parola “libertà”. Esisterebbe sin dal I secolo a.C. secondo quanto mostrano degli scavi archeologici. Rappresenterebbe inoltre una composizione prearaldica riconducibile ad una dinastia del X secolo e ad altri elementi del XV secolo. È simbolo d’ardimento e della forza del bene in lotta contro il potere demoniaco. È lo stemma ufficiale ucraino dal 1992.
Profughi ucraini accolti a Ercolano, in provincia di Napoli. Le immagini
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