Ubriaca a scuola a Pistoia, la polizia interroga i compagni bulli hanno legato la 15enne. La preside chiede «provvedimenti severi», mentre la mamma della...
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Pistoia, 15enne ubriaca legata a un palo e bullizzata dai compagni durante l'assemblea d'istituto
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Alla 15enne i compagni avrebbero legato mani e polsi con scotch di carta, e sarebbe stata anche oggetto di scherno da parte di alcuni. Ora la questura è al lavoro per definire bene l'accaduto, distillando i vari racconti - anche contraddittori - emersi nel corso delle ore.
Intanto la preside Elisabetta Pastacaldi ha annunciato «provvedimenti severi», la convocazione di consigli di classe straordinari con genitori e alunni e poi il consiglio d'istituto «prenderà le decisioni del caso». «Verrà decisa una sanzione - ha spiegato Pastacaldi - e se supererà i 15 giorni si può arrivare anche a decidere l'espulsione».
La ragazza non risulta ferita e non c'è comunque nessun referto che attesti problemi fisici subiti mentre era ubriaca e si stava sentendo male. D'altra parte venerdì ha lasciato rapidamente il pronto soccorso dell'ospedale con la madre senza sottoporsi agli esami medici. La Digos comunque ha voluto sentire subito la stessa ragazzina e la mamma. La 15enne, dopo la sbornia da alcolici presa venerdì, si è ripresa ma in buona sostanza alla polizia avrebbe detto di non ricordarsi quasi nulla di cosa le è successo.
La madre, invece, si riserva di presentare querela se dovessero emergere responsabilità precise di qualcuno. La Digos, che ha un video da dove non emergono violenze, confida molto nei racconti dei compagni di scuola, per questo ha già interrogato una decina di alunni. Sono i primi testimoni di una serie che potrà annoverare altri studenti ma anche insegnanti e personale del liceo.
La convinzione degli investigatori è che al termine del 'giro' sarà possibile individuare meglio i responsabili. Oltre alla polizia, sulla vicenda c'è l'attenzione della procura di Pistoia e della procura presso il tribunale dei minori di Firenze dato il coinvolgimento di minori e il rilievo sociale dell'accaduto. I pm aspettano i rapporti. Nelle prime ricostruzioni viene confermato che la 15enne aveva portato da sé gli alcolici con cui si è ubriacata nell'assemblea tenuta in un luogo esterno alla scuola. Una riunione dedicata peraltro al bullismo.
A ora non risulta alla polizia che le sia stata tappata la bocca con lo scotch né che alla ragazza sia stato disegnato qualcosa sul volto mentre non era lucida.
Il Messaggero