Violentarono turista americana a Sorrento, due ventenni liberi grazie allo sconto di pena

Violentarono americana, stupratori liberi: sconto di pena in Appello
Era luglio del 2015 e nel bagno della discoteca «Il Fauno» di Sorrento, una ragazza di 25 anni di New York finì al centro di uno stupro, consumato di notte. I...

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Era luglio del 2015 e nel bagno della discoteca «Il Fauno» di Sorrento, una ragazza di 25 anni di New York finì al centro di uno stupro, consumato di notte. I due presunti violentatori - Riccardo Capece e Francesco Franchini - furono identificati e condannati in primo grado dal tribunale di Torre Annunziata: Capace a 3 anni e 4 mesi e Franchini a 4 anni e 4 mesi. Oggi, in corte di Appello a Napoli, i giudici hanno deciso per uno sconto di pena per entrambi. E Riccardo Capece: la quarta sezione della corte di Appello lo ha condannato a 2 anni, pena sospesa.  Il complice, invece, ha intascato una pena pari a 2 anni e 9 mesi di carcere. Insomma, dimezzata, o quasi, la condanna per entrambi, difesi rispettivamente dagli avvocati Nando Letizia e Romolo Vignola.


Riccardo e Francesco, all'epoca di 20 e 22 anni, interrogati e fermati nell'agosto del 2015, finirono in carcere e poi ai domiciliari. La turista americana, durante la fase delle indagini, diede la sua disponibilità a tornare in Italia per l’incidente probatorio fissato davanti al gip di Torre Annunziata. I due giovani si erano difesi in Tribunale, negando le accuse mosse da E. J., la giovane newyorkése che si trovava in Italia insieme ad un'amica, quest'ultima tra le testi di accusa di quella terribile notte in discoteca. Una brutta storia quella con al centro i due giovani che avrebbero raccontato ai magistrati di una «occasione» di sesso consenziente  dopo una serie di effusioni. Sullo sfondo della vicenda emerse anche un rimpallo di accuse tra l'amica della vittima, il personale del locale, il barman e la security: la giovane americana avebbe spiegato di aver chiesto aiuto a vuoto, di essere stata inascoltata mentre gli addetti avevano riferito di aver visto una turista ubriaca.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero