Una presunta maxi truffa con profitti illeciti per quasi 500 milioni di euro e oltre 300 persone raggirate, tra cui, come già emerso, anche clienti vip come Vasco Rossi....
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Come risulta anche dall'atto di chiusura delle indagini, che prelude alla richiesta di processo per 87 persone fisiche e 7 giuridiche, fu il Banco Popolare, poi diventato Banco Bpm dopo la fusione, a proporre a Vasco Rossi l'acquisto di diamanti a prezzi gonfiati e la rockstar avrebbe versato con tre bonifici il 20 luglio 2009, il 22 febbraio 2010 e il 14 ottobre 2011, rispettivamente 1,043 milioni di euro, 520 mila euro e poco più di un milione. Tra i presunti truffatori Maurizio Faroni, ex ad di Banca Aletti e poi ex dg di Banco Bpm (si è dimesso dopo che è emersa l'inchiesta), e altri dirigenti e funzionari di istituti di credito che avrebbero raggirato «decine di migliaia di risparmiatori (oltre 300 le vittime delle truffe accertate e indicate nell'atto, ndr)», con «contratti di acquisto dei diamanti, per un prezzo notevolmente superiore al reale valore della pietra (mediamente tra il 30 e il 50%, ma a volte anche l'80%)».
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Il Messaggero