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Attiravano i clienti con prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato, ma vendevano il carburante a un prezzo più alto di quello pubblicizzato. Nei guai sono finiti undici distributori di carburante su tutto il territorio veneziano. Le Fiamme Gialle veneziane hanno intensificato i controlli su tutto il territorio della provincia, avviando mirati riscontri nei confronti degli impianti di distribuzione di carburanti.
Carburante, truffa dei benzinai: indagati 11 distributori
I controlli hanno puntato a individuare le truffe applicate con manovre speculative e anticoncorrenziali a danno dei consumatori finali, tramite pratiche commerciali scorrette quali l’inosservanza degli obblighi di esposizione e di pubblicizzazione dei prezzi. Oltre 30 i controlli svolti, che hanno consentito di rilevare 11 presunti casi di irregolarità presso benzinai che si trovano nei comuni di Venezia (Mestre), Jesolo, Salzano, Musile di Piave, Mira, Cavarzere e Chioggia.
In particolare, ai titolari sono state contestate violazioni quali l’omessa comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico dei prezzi praticati dal distributore attraverso il portale “Osservaprezzi carburanti” ovvero la comunicazione di un prezzo inferiore a quello effettivamente praticato al pubblico o ancora l’irregolare pubblicizzazione dei prezzi dei carburanti commercializzati. Per queste violazioni, sono stati interessati i Comuni competenti per territorio in quanto titolari del potere di fare le previste sanzioni amministrative, comprese, per tutte e tre le casistiche accertate, tra un minimo di 516,00 ed un massimo di 3.098 euro.
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