Covid, festa in un bar con le serrande abbassate a Trieste: arrivano i carabinieri

Non un assembramento, ma una vera e propria festa: a Trieste i Carabinieri hanno sanzionato titolare e clienti di un bar, nel quale si svolgeva una festa privata con una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non un assembramento, ma una vera e propria festa: a Trieste i Carabinieri hanno sanzionato titolare e clienti di un bar, nel quale si svolgeva una festa privata con una decina di invitati. Nonostante le serrande abbassate, i Carabinieri di Trieste hanno fatto uscire le persone e le hanno multate, così come il titolare del locale. Per lui scatta la chiusura per alcuni giorni. L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di sabato ma la notizia è stata diffusa soltanto oggi.

Al Comando Provinciale Carabinieri di Trieste erano erano infatti arrivate diverse segnalazioni relative a un presunto assembramento all'interno di un bar nei pressi dell'Ippodromo. Sul posto sono giunti i militari della Stazione di Rozzol e due autoradio del Nucleo Operativo e Radiomobile per svolgere degli accertamenti. Lì i carabinieri hanno riscontrato la presenza di più persone intente a festeggiare.

Feste o puntatine alla sala giochi sono, o dovrebbero essere, vecchie abitudini. Ma così non è. Infatti anche a Pescara, in una sala giochi che secondo le normative vigenti doveva essere chiusa, è stato trovato un cliente. Il fatto si è svolto nel weekend: a svolgere i controlli, in questo caso, la Guardia di Finanza. Secondo il D.P.C.M. del 3 novembre scorso, infatti, l'Abruzzo è ufficialmente in zona rossa e diverse attività sono state chiuse.

Secondo gli inquirenti, «in base all'ordinanza della Giunta Regionale n. 102 del 16 novembre, il locale è stato trovato con la saracinesca alzata e all'interno con la presenza di un avventore che stava effettuando delle giocate, incurante di tutte le disposizioni governative e locali». La sala giochi è stata chiusa.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero