Treno bainco dirottato: un altro capitolo nella odissea dei convogli che portano disabili e malati dalle stazioni italiane al santuario di Lourdes, sui Pirenei francesi. Dopo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In oltre cento anni di storia, nessun treno bianco aveva mai raggiunto la capitale francese. Il pellegrinaggio comunque non ha cambiato rotta: una breve sosta a Parigi, per fare rifornimento di acqua e cibo (questi
treni devono essere in tutto autosufficienti), e poi di nuovo il viaggio verso la cittadina dei Pirenei. «Fortunatamente è andato tutto benissimo. I pellegrini e i malati hanno capito la situazione ed è stata gestita molto tranquillamente», riferisce uno dei volontari dell'Unitalsi, Maurisio Tassi, che per l'organizzazione è
presidente della sottosezione della diocesi della Sabina nel Lazio.
A bordo del treno, tra malati e volontari che li assistono, c'erano 556 persone. Il viaggio è durato 38 ore, oltre dieci in più di quelle che normalmente occorrono ad un treno bianco per raggiungere Lourdes da Roma. «E pensare che invece in passato arrivavamo al santuario francese, partendo da Roma, con sole 18 ore», commenta il volontario dell'organizzazione da 115 impegnata ad accompagnare pellegrini e malati nei santuari. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero