Davanti al giudice si è giustificato in modo singolare: «Sono un consumatore conclamato di cannabis in quantità massicce», ha detto il trapper milanese...
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Il cantante è diventato famoso l'anno scorso, con il suo primo album, "Kanaglia", e vanta collaborazioni con grossi nomi della scena trap, come Sfera Ebbasta e Capo Plaza. Venerdì scorso la polizia è arrivata nel suo appartamento a Pero (Milano), perché alcuni vicini avevano segnalato la presenza di un gruppo di ragazzi rumorosi e odore di marijuana. Da qui la perquisizione e l'arresto. «Il quantitativo trovato - ha spiegato l'avvocato Niccolò Vecchioni - è compatibile con l'uso personale, che lui rivendica come vizio, e abbiamo prodotto documentazione per dimostrare che quei soldi vengono dalla sua attività, perché guadagna molto e non ha bisogno di spacciare». E ancora: «Quel capannello di ragazzi sotto casa era un gruppo di fan che da tutta l'estate, in pratica, staziona là in cerca di autografi e di esibizioni estemporanee sue e di altri artisti che vanno spesso a trovare il mio assistito». Ora la parola passerà al giudice nel processo, mentre la difesa è convinta che riuscirà ad ottenere l'assoluzione Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero