Torino, investe una prostituta che lo aveva rifiutato: arrestato. L'accusa: «La voleva uccidere»

Torino, investe una prostituta che lo aveva rifiutato: arrestato. L'accusa: «La voleva uccidere»
Sembrava un incidente: una giuvane prostituta investita da un furgone in piena notte. Invece, era un tentato omicidio. Quando la vittima, una 22enne di origini albanesi, si...

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Sembrava un incidente: una giuvane prostituta investita da un furgone in piena notte. Invece, era un tentato omicidio. Quando la vittima, una 22enne di origini albanesi, si è svegliata dal coma, ha raccontato ai poliziotti della squadra mobile di Torino di essere stata investita di proposito da un cliente che era stato rifiutato e che ora è finito in manette. Si tratta di Catalin Eduard Demir, pregiudicato albanese di 23 anni, evaso da un carcere francese dove doveva scontare una condanna a dieci anni per stupro di gruppo. Per gli inquirenti, c'era lui alla guida del furgone Nissan - con targa romena - che la notte dello scorso 27 luglio ha investito la giovane in via Foà, nei pressi di corso Bramante. Gli investigatori sono riusciti a identificarlo grazie alle prime due lettere della targa del mezzo, ritrovato a Padova e di cui aveva denunciato il furto. Il resto l'hanno fatto l'esame dei tabulati telefonici e l'analisi dei profili Facebook di alcuni connazionali dell'indagato che avevano trascorso con lui parte della serata. Fondamentale anche l'impiego del Sari, il Sistema Automatico Riconoscimento Immagini della polizia scientifica, che ha permesso agli agenti di identificare l'uomo da alcune foto sui social. L'investitore è così finito in manette, mentre la giovane si sta riprendendo dai gravissimi traumi e dalle fratture multiple, giudicate guaribili in tre mesi.
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Il Messaggero