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Nuovo terremoto in provincia di Verona proprio nel giorno in cui una forte scossa di 6.4, con epicentro vicino Zagabria, è stata avvertita in mezza Italia, dal Trentino a Napoli. La nuova scossa a Verona, la terza in poco meno di due ore, è stata di magnitudo superiore ai terremoti precedenti salendo a 4.4. La scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione. Il primo terremoto, di magnitudo 3.4, è stato registrato alle 14:02, il secondo, di 2.8, alle 14:44 ed entrambi con epicentro vicino a Salizzole. Non si hanno al momento notizie di danni a persone o cose.
All'altezza del nodo ferroviario di Verona, da metà pomeriggio il traffico ferroviario è sospeso in via precauzionale per una scossa di terremoto in località Bovolone, rende noto Rete Ferroviaria Italiana.
Nessun danno. Decine di chiamate alla sala operativa dei Vigili del Fuoco, ma nessuna segnalazione di danni, in seguito alle tre scosse di terremoto regostrate nel primo pomeriggio nel Veronese. Le chiamate si sono intensificate in particolare dopo la terza scossa, più forte delle altre. Si è trattato comunque di richieste di informazioni, e non di segnalazioni di danni a persone o cose.
Ripresa circolazione
Sta lentamente riprendendo in serata la circolazione ferroviaria sul nodo di Verona dopo una scossa di terremoto che nel pomeriggio si è verificata a Bovolone. I treni viaggiano su un unico binario. I ritardi accumulati dai convogli raggiungono anche i 200 minuti. I tecnici stanno ultimando le verifiche sui danni causati dal sisma alla linea ferroviaria. I controlli riguardano, tra l'altro, la caduta di calcinacci da un cavalcaferrovia tra Caldiero e San Bonifacio.
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Il Messaggero