Brugiatelli, due telefonate al 112: «Io, derubato della borsa». Non si parla di droga

La sera del 25 luglio Sergio Brugiatelli chiama dal cellulare di un clochard suo amico, la centrale dei carabinieri chiedendo un intervento per il furto subito dello zaino. Al...

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La sera del 25 luglio Sergio Brugiatelli chiama dal cellulare di un clochard suo amico, la centrale dei carabinieri chiedendo un intervento per il furto subito dello zaino. Al telefono, all'operatore che risponde, riferisce solo del cellulare, dei soldi e dei documenti di identità, contenuti nella borsa. Dice di avere già il suo numero  e che gli autori del furto hanno chiesto un  "riscatto"  per restituirgli i suoi effetti personali. Non fa alcun riferimento, però, al fatto di avere conosciuto prima quelle persone né al fatto che dietro il furto ci fosse uno scontro per questioni di spaccio. Parte così l'intervento dei due carabinieri che si concluderà, in via Cossa, con l'omicidio di Rega.

Valentina Errante

Brugiatelli, seconda telefonata al 112: «Vogliono 80 euro per la borsa». La centrale: «Mandiamo la pattuglia»

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Il Messaggero