Hanno i volti sorridenti e le voci distese Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, 31 e 34 anni, uccisi venerdì scorso negli uffici della questura. Il primo è alla guida...
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Trieste, il Gip: nessun riscontro sulla malattia mentale del killer
È proseguito per tutta la giornata il saluto composto dei triestini ai due agenti uccisi nella sparatoria di venerdì. Centinaia di cittadini sono giunti in Questura per raccogliersi davanti al monumento ai Caduti, da mattina a sera. Qualcuno ha lasciato un messaggio di saluto su un albo, altri hanno osservato un minuto di silenzio davanti alle foto dei due agenti, appoggiate al centro del monumento. Sono sempre più numerosi i fiori deposti all'ingresso principale della Questura. Tra gli omaggi a Pierluigi e Matteo, c'è anche una volante giocattolo della Polizia, lasciata probabilmente da uno dei tanti bambini arrivati in Questura con i genitori.
Intanto dall'ordinanza del Gip Massimo Tomassini emerge che il killer Alejandro ha sfilato prima la pistola a Rotta e gli ha sparato. Quindi è sopraggiunto Demenego e Alejandro ha sparato anche a lui e si è impadronito della seconda pistola. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero