Licenziato per un post su Facebook, lavoratore reintegrato: «Sanzione sproprorzionata»

Licenziato per un post su Facebook, lavoratore reintegrato: «Sanzione sproprorzionata»
Non basta un commento su un post di un collega su Facebook per essere licenziati, anche se il messaggio è ritenuto dall'azienda come offensivo. Per questo Michele...

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Non basta un commento su un post di un collega su Facebook per essere licenziati, anche se il messaggio è ritenuto dall'azienda come offensivo. Per questo Michele Gaglione,  lavoratore ed ex Rsu della Flai Cgil dell'ormai dismesso stabilimento "La Doria" di Acerra (Napoli), licenziato a novembre dello scorso anno , è stato reintegrato. L'estrema sanzione disciplinare  è stata ritenuta «del tutto sproporzionata e ingiustamente afflittiva» da parte del giudice del lavoro del tribunale di Nocera Inferiore (Salerno), che ha accolto il ricorso presentato da Gaglione, e disposto il reintegro del lavoratore che lo scorso anno, insieme ad altri colleghi, portava avanti una battaglia per evitare la chiusura dello stabilimento di Acerra ed il conseguente spostamento dei dipendenti in altri siti produttivi anche fuori dalla Campania. «Non possiamo essere che soddisfatti -  commentano in un nota le segreterie di Cgil Campania, Flai Cgil Campania e Napoli, Cgil Salerno e Flai Cgil Salerno -  pur con il rammarico che tutto ciò si sarebbe potuto evitare perseguendo la strada del dialogo che sempre c'è stato tra i vertici aziendali e la nostra organizzazione sindacale». 
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Il Messaggero