La vicenda che riguarda Federica Saraceni e che fino a oggi «è oggetto di verifica da parte dei competenti uffici del Ministero del Lavoro e delle Politiche...
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Ma dall'Inps in serata è arrivata la versinoe dell'Istituto di previdenza. «Stiamo verificando. I requisiti reddituali, patrimoniali e occupazionali, requisiti che competono all' Inps, ci sono». Così il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, ha risposto alla domanda sul Reddito di cittadinanza alla ex terrorista. «La norma prevede che se la persona ha ricevuto una condanna nei dieci anni precedenti c'è il blocco» per il Reddito, «lei l'ha ricevuta 12 anni fa. Basta leggere la legge», ha detto a margine dell'evento Fulbright in Italia.
Reddito di cittadinanza e domiciliari a ex brigatista rossa Federica Saraceni condannata per l'omicidio di Massimo D'Antona
Le reazioni
«Il reddito di cittadinanza all'ex brigatista Federica Saraceni, condannata per l'omicidio di Massimo D'Antona, è un insulto intollerabile per i parenti della vittima e per tutte le persone perbene. La Lega non parteciperà a nessun lavoro d'aula e di commissione finché il governo non spiegherà questo scandalo e quest'ingiustizia sarà sanata». Così i capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.
«Il caso della brigatista Saraceni che attualmente può percepire il reddito di cittadinanza, rende chiaro che la norma è sbagliata e su questo punto bisogna intervenire. Ho presentato una interrogazione sul caso». Così la deputata dem, Marianna Madia, sul suo profilo twitter. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero