La recita di Natale alla scuola dell'infanzia di Moie (Ancona) si farà per il semplice fatto che non è mai stata cancellata. «Il simbolo della...
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La notizia della decisione di abolire la tradizionale iniziativa alla scuola dell’Infanzia G. Rodari è stata rilanciata dall'Ansa il 14 novembre dando il via a una serie di prese di posizioni in difesa della recita a cominciare da quelle di Meloni e Salvini. E ora la presidente parla apertamente di "non notizia".
Recita di Natale vietata ai bambini dell'asilo ad Ancona: «I non cattolici offesi». La rabbia dei genitori
«Dispiace sottolineare la intempestività di tale uscita comunicativa – continua la Leoni – senza la preventiva interlocuzione con la Dirigenza. L’enfasi con cui è stata divulgata questa non-notizia rischia di compromettere l’immagine di un corpo docenti che, nella sua globalità, sono fiera di guidare e di una scuola che per anni è stata il faro di iniziative all’avanguardia (basterebbe leggere il Ptof dell’Istituto)».
Il giorno 13 novembre, nella tarda mattinata, era infatti giunto a scuola il verbale del consiglio di intersezione del 6 novembre scorso (redatto dai genitori) e la richiesta di un colloquio con la Dirigente per individuare modalità condivise a proposito della recita di Natale.
«Preciso che nessun' altra forma di comunicazione, eccetto quella appena descritta, era pervenuta alla sottoscritta né in modo formale né informale da parte di Istituzioni o singoli. Pertanto lo sconcerto e lo sbigottimento ha coinvolto non solo me, ma anche i genitori rappresentanti dell’Infanzia che prontamente hanno comunicato a questo Istituto la loro dissociazione per una notizia che ha colto tutti di sorpresa. Di fatto non è stata consentita concretamente neppure la naturale e del tutto normale mediazione che si opera in questi casi. Se fosse stato possibile è certo che avrebbe sortito l’effetto di individuare – questa volta con serenità – una adeguata forma di inclusione e nello stesso tempo di rispetto di una tradizione, che non contiene nulla di esclusivo in sé. »
Pieno sostegno alla Dirigente da parte della rappresentante del Comitato dei genitori Laura Borroni, che ha definito un “colpo al cuore” questa non-notizia per le attività di collaborazione che si stavano allacciando con la Dirigenza scolastica, sia da parte dei sindaci dei tre Comuni presenti in conferenza stampa – Maiolati Spontini, Castelplanio, Poggio San Marcello – sui quali sono dislocate le otto scuole dell’Istituto.
Tiziano Consoli di Maiolati ha confermato l’importanza delle tradizioni dal punto di vista culturale. «Un’accoglienza e un’integrazione piena dei molti immigrati che risiedono nel territorio.» E’ quanto ha ribadito Fabio Badiali. Il primo cittadino di Castelplanio ha sottolineato, infatti, le iniziative concordate con la dirigente Leoni a favore delle comunità presenti sul territorio, come l’istituzione di un corso di L2 per donne straniere affinché, attraverso la conoscenza della lingua, possano meglio integrarsi e seguire l’iter scolastico dei propri figli.
La Recita di Natale non è un simbolo strettamente religioso – ha aggiunto la sindaca di Poggio San Marcello Giuseppina Spugni – ma fa parte anche della tradizione della scuola, come lo è il Presepe Vivente di Poggio, che da moltissimi anni coinvolge tutta la popolazione, compresi gli alunni italiani e stranieri insieme.»
«Includere significa quindi aggiungere – conclude la dirigente Leoni – non togliere ciò che è espressione della cultura e di tradizioni universalmente apprezzate. Nello stesso tempo, proprio poiché le buone notizie vanno divulgate con la medesima celerità delle non-notizie, sono lieta di annunciare l’incontro in questo Istituto con la scrittrice Mariapia Veladiano venerdì 22 novembre, per il 30° anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, rivolto a insegnanti, genitori e aperto alla cittadinanza.» Sarà l’occasione per riflettere insieme sulla necessità di educare le nuove generazioni alla complessità del vivere contemporaneo e ai valori del rispetto e del dialogo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero