Uno scenario apocalitto a Rapallo: decine di superyacht, motoscafi e barche a vela schiantati sulla scogliera del lungomare, intorno a quella dell'antico castello, simbolo...
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La diga del porto turistico Carlo Riva della città ligure ha ceduto ieri a causa della violenza della mareggiata e le preziose imbarcazioni, di proprietà di alcuni dei più noti imprenditori italiani e stranieri, hanno rotto gli ormeggi finendo a terra. A quanto risulta, uno yacht di proprietà della famiglia Berlusconi è tra le barche affondate all'interno del porto.
Berlusconi jr blioccato a Portofino. Pier Silvio Berlusconi resta per ora all'interno del castello Bonomi-Bolchini con la compagna Silvia Toffanin, i due figli e il personale di servizio, in attesa di una soluzione per lasciare la zona, probabilmente via mare per raggiungere Rapallo, non appena le condizioni lo permetteranno.
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Le foto pubblicate dal profilo Facebook "Babboleo news" sono impressionanti. La diga ha ceduto ieri pomeriggio e nelle ore successive le barche hanno iniziato a muoversi verso la riva opposta del golfo rapallese spinte dalle onde e dal vento. Davanti a centinaia di persone attonite, sistemate lungo le banchine del porto pubblico a contare i danni subiti anche da questo scalo, gravemente danneggiato, è iniziata a transitare una surreale, drammatica processione di superyacht, tutti destinati, lentamente, inesorabilmente, a schiantarsi a terra. Gli equipaggi in alcuni casi avrebbero tentato di governarli, secondo quanto risulta, e li avrebbero abbandonati dopo l'arrivo sulla spiaggia.
«È un disastro. C'è grande voglia di ripartire subito. I rapallesi si sono subito rimessi al lavoro per riparare i danni. Per fortuna in mezzo a questo disastro non ci sono state persone ferite». Lo dice il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco. «L'obiettivo è di aiutare tutte le attività in difficoltà. Poi apriremo il capitolo dei danni e degli interventi per ripartire», afferma il sindaco dopo un sopralluogo tra le rovine del Porto Carlo Riva e dopo avere visitato i numerosi locali danneggiati sul lungomare
I danni al porto sono al momento incalcolabili ma sommati a quelli delle imbarcazioni affondate o schiantate sulle rocce ammonterebbero a vari milioni di euro. Tutta la zona a mare di Rapallo è devastata dal mare. Anche negli altri centri del Tigullio ci sono danni enormi lungo le zone costiere.
Mareggiata e vento cieri hanno flagellato la Liguria creando danni ovunque lungo. I porti, che erano stati chiusi, sono tornati operativi. Il vento, che aveva toccato punte di 180 km orari a Loano (Savona) e di 130 su Genova, ora ha raffiche di 80 km, ma solo in alcune zone. Le onde della mareggiata sono ancora alte, ma hanno meno forza. Il mare è stato devastante soprattutto nel Golfo del Tigullio. Il governatore Giovanni Toti e l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone incontreranno i sindaci della zona a Rapallo alle 10 in piazza 4 Novembre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero