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Marta Novello è in terapia intensiva, in gravi condizioni, mentre l'aggressore è nel carcere minorile di Treviso, in attesa di essere sentito dagli inquirenti. Si tratta di un 15enne nato in Italia da madre italiana e padre nigeriano. Non si conosce ancora il motivo che l'ha spinto ad accoltellare per almeno una ventina di volte la ragazza di 26 anni a Marocco di Mogliano. Ora è accusato di tentato omicidio. Il fatto è accaduto lunedì 22 marzo lungo una via di campagna.
L'aggressione
È pomeriggio quando 26enne Marta Novello sta facendo jogging lungo il ciglio di una strada di campagna a Marocco di Mogliano, nel Trevigiano. Si trova su via Marignana, un posto tranquillo, su cui si affacciano un paio di ristoranti e alcune ville venete abitate da famiglie della Treviso-bene. Ma la quiete della campagna viene interrotta. Un 16enne in bicicletta affianca la giovane e l'aggredisce. Lei reagisce, urla, e ne nasce una colluttazione. Allora il giovane prende il coltello e la colpisce per dieci volte alla schiena. La vittima cade nel fossato che costeggia la via, ma anche l'altro perde l'equilibrio e finisce dentro. Le grida, però, allertano due operai che stanno lavorando alla ristrutturazione di una casa sulla stessa via e hanno quasi finito il turno.
Il ritrovamento
Sono le 17 del pomeriggio quando gli operai percorrono i circa cento metri di viale che separano la villa dalla strada. Appena arrivano notano la bicicletta per terra e vedono un ragazzo tutto sporco di sangue che sta cercando di uscire dal fossato.
Il polmone perforato
Gli operai chiamano subito chiamato il 118 e i carabinieri, intanto tengono d'occhio il ragazzo: hanno paura che si allontani. La vittima viene trasportata in un'ambulanza del Suem 118 all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Ora si trova ricoverata in terapia intensiva e le sue condizioni di salute sono gravissime. Una delle coltellate, la più violenta, è penetrata nel corpo di Marta e le ha perforato un polmone. Uno choc per le persone del posto. «Abbiamo visto passare l'ambulanza e i carabinieri a tutta velocità – dice una coppia di anziani che abita a poche centinaia di metri da dove Marta è stata accoltellata –. Poi abbiamo saputo che è stata aggredita una ragazza. Speriamo non sia nulla di grave».
La pista passionale
Gli inquirenti credono che si tratti di un tentativo di rapina, ma non è esclusa la pista passionale. Secondo alcune indiscrezioni, il ragazzino sarebbe stato invaghito della 26enne. Un testimone ha infatti riferito di aver visto vittima e l'aggressore camminare assieme. I carabinieri stanno verificando l'attendibilità di questa affermazione. Di certo è che sono entrambi italiani con residenza a Mogliano e che sono conosciuti nel quartiere dove abitano, ma non è chiara la conoscenza tra i due.
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