«Sono arrivati i moduli della passerella pedonale, alta circa un metro e mezzo sul livello della strada, che, aggirando le voragini sulla strada provinciale 227,...
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«Portofino è una comunità che si unisce e che si aiuta nelle difficoltà. Portofino però è anche una grande azienda a cielo aperto, io la paragono alla Ferrari - continua il sindaco Viacava - e non possiamo permettere alle duemila famiglie che vivono nel Borgo di perdere anche un solo posto di lavoro. L'obiettivo, condiviso anche dalla Regione Liguria e dalla Città Metropolitana alle quali vanno i miei più sentiti ringraziamenti, è di riaprire entro Pasqua. È ovvio che i tempi sono vincolati anche alle condizioni meteo marine. Una cosa è certa; Portofino sarà pronta per marzo, anzi già per le festività natalizie saremo in grado di accogliere turisti e visitatori. Sono in programma diversi eventi. Portofino non deve essere abbandonata dai suoi commercianti». Il Comune di Portofino aprirà anche il cantiere nella parte della Piazzetta che si è alzata dopo l'esondazione del Rio Fondaco: verrà interessata l'area che va dall'imboccatura del rivo fino a via Roma.
I carabinieri forestali hanno effettuato proprio ieri un sopralluogo nel Parco di Portofino dove si sta costruendo la pista per consentire un transito ai mezzi a due ruote per i portofinesi, isolati dal 29 ottobre per la mareggiata che ha fatto crollare pezzi della strada costiera. I militari si sono mossi contemporaneamente a Italia Nostra che sta preparando una denuncia da presentare alla procura della Corte dei Conti. Il presidente della sezione Ligure Ermete Bogetti spiega: «secondo noi ci sono danni al parco, che è pubblico, e ci sono danni all'erario perchè la spesa ci appare inutile».
Sono state costruite delle passerelle con delle impalcature fatte con tubi innocenti del tipo usato nei cantieri per consentire di fare uscire i portofinesi dall'isolamento almeno con un ciclomotore.
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Il Messaggero