Un acceso litigio all'ingresso della Basilica, un'ostia consacrata finita sbriciolata e un intervento di una Volante della polizia. È un episodio decisamente...
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La donna ha avuto un acceso diverbio con due guardiani della basilica e alla fine ha raccontato ai poliziotti anche di esser stata graffiata da uno di loro. Per questo motivo aveva deciso di incamminarsi a piedi verso il pronto soccorso di via Giustiniani.
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Tutto è nato quando la sessantenne ha chiesto di ricevere l'ostia. Le nuove norme anti-Covid prevedono che vada presa autonomamente dai fedeli e non più ricevuta direttamente dalle mani di un religioso. Attenzione, però: l'ostia deve comunque essere assunta in chiesa e non può essere portata fuori come se fosse un normale alimento. Questo per evitare che ne venga fatto «un uso improprio».
La sessantenne, però, non l'ha messa subito in bocca. Ha temporeggiato e allora è intervenuto uno dei guardini della basilica invitandola ad assumerla e mandarla giù. Lei si è rifiutata: «Ho la gola secca, ho bisogno di bere». Da lì ne è nato un diverbio in cui la donna ha alzato i toni e, nel momento di massimo impeto, l'ostia si è pure sbriciolata. Un testimone ha chiamato la centrale operativa del 113.
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Immediato l'intervento della Volante. Gli agenti diretti da Michela Bochicchio hanno calmato la signora ascoltando le sue ragioni, identificando lei e gli altri due protagonisti della lite. La donna ai poliziotti ha pure detto di sentirsi male e per questo è stata accompagnata a bere un bicchiere d'acqua. Gli agenti hanno riportato la situazione alla calma e non si procede ad alcuna denuncia. In questi casi è prevista, eventualmente, solo la querela di parte.
Il Messaggero