Orsi in Trentino, ordinanza dispone cattura e reclusione nel recinto del Casteller

Sì alla cattura degli esemplari di orso bruno avvistati nei giorni scorsi presso i centri abitati di Andalo e Dimaro Folgarida, in Trentino. Lo stabilisce un'ordinanza...

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Sì alla cattura degli esemplari di orso bruno avvistati nei giorni scorsi presso i centri abitati di Andalo e Dimaro Folgarida, in Trentino. Lo stabilisce un'ordinanza firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti (Lega). Il provvedimento dispone la cattura degli orsi e il conseguente trasferimento, in via permanente, nel recinto del Casteller.


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Il personale del Corpo forestale trentino è dunque autorizzato a procedere, pur non essendo ancora possibile attribuire un'identità agli esemplari segnalati dai sindaci dei suddetti Comuni, dato che il comportamento confidente manifestato dagli orsi che si sono addentrati nei due paesi costituisce, sostiene la Provincia, un grave e immediato rischio per la pubblica sicurezza e per l'incolumità delle persone che vivono o trascorrono le ferie in quelle zone.

Tra gli elementi che impongono la rimozione pesano anche l'esito del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi ieri e l'episodio dell'attacco immotivato al carabiniere del 22 agosto scorso, avvenuto ad Andalo e che il Pacobace classifica come la fattispecie più grave in termini di pericolosità. L'analisi genetica ha peraltro confermato che ad aggredire il militare è stato l'orso M57.

Successivamente, nella notte tra il 25 e il 26 agosto, sempre ad Andalo, è stato avvistato in prossimità del centro del paese un altro orso, mentre a Dimaro Folgarida il sindaco ha segnalato la presenza costante di un orso, sfociata anche in un incontro ravvicinato con una persona che stava rientrando a casa.


Per la Provincia, quindi, allo stato attuale, dunque, «la captivazione permanente al Casteller, pur con tempi non predeterminabili, appare essere l'unica soluzione che consenta la rimozione degli esemplari dal territorio, non essendo al momento ipotizzabile alcuna alternativa, anche in relazione all'interlocuzione aperta con il ministero dell'Ambiente».
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Il Messaggero