Alessandria, aggressione omofoba: picchiata e spinta giù dalle scale dal vicino: «Mi ha detto lesbica di m...»

Alessandria, aggressione omofoba: picchiata e spinta giù dalle scale dal vicino: «Mi ha detto lesbica di m...»
Aggredita e insultata da un vicino di casa, che le ha sferrato un pugno in faccia e con un calcio l'ha spinta giù dalle scale in un palazzo del quartiere Cristo di...

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Aggredita e insultata da un vicino di casa, che le ha sferrato un pugno in faccia e con un calcio l'ha spinta giù dalle scale in un palazzo del quartiere Cristo di Alessandria. «Mi ha detto brutta lesbica di m..., poi calci e pugni fino a farmi rotolare giù dalle scale», è il racconto della vittima della violenza, Claudia Cecconello, una cinquantenne, che intende sporgere denuncia per l'accaduto. «Alla violenza fisica si sono aggiunte le discriminazioni, non ci sto più - racconta -. Ho chiesto alla polizia di accompagnarmi a casa, per recuperare alcuni effetti personali e i miei animali. Poi col mio avvocato andrò fino in fondo».

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«È drammatico ricevere le foto di un'amica, nostra socia, aggredita nel suo palazzo mentre rientra a casa. Tutto ciò nella nostra cara Alessandria, che nel 2019 durante il Pride ha accolto più di 5.000 persone e che si prepara al 25 giugno per festeggiare una Giornata all'insegna dell'uguaglianza, contro ogni forma di discriminazione», commenta Stefania Luce Cartasegna dell'associazione Lgbtqia+ 'Tessere Le Identità'. «Una lite fra condomini, diranno in molti - prosegue - eppure dopo i primi battibecchi arrivano gli insulti: 'Sei una lesbica di M****', poi calci, pugni fino a rotolare giù dalle scale. È vergognoso - incalza Cartasegna - che, alla luce di questi fatti di violenza, non sia ancora stata approvata una legge contro l'omotransfobia».

 

 

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Il Messaggero