OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Provocazione a Napoli. La statua di Garibaldi in piazza Mancini, a pochi passi dalla stazione, è stata vestita con una maglia della Juventus. «Garibaldi era juventino», si legge nella scritta attaccata sopra la divisa. L'immagina è stata pubblicata su Facebook dal fotografo Angelo Orefice ed è subito girata in rete. Anche perché molti si chiedono chi ha compiuto il gesto e perché.
Il perché del gesto
C'è un motivo storico dietro il gesto. Prima della proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo del 1861, la Campania, che ancora non esisteva, e Napoli, che era il fulcro del Meridione, erano parte del Regno delle Due Sicilie, governato dai borboni. E così i napoletani a favore della monarchia non vedevano di buon occhio il condottiero dei Mille. Lo consideravano un distruttore, un servo del dominio Sabaudo. Che appunto faceva capo a Torino: e quindi ai bianconeri.
Chi è stato
La sortita goliardica è stata opera di «Napoli capitale», sigla politica che ambisce a entrare nella Giunta comunale e guidata da Enzo Rivellini e Roberto Lauro, entrambi dell'area di centrodestra. Ma la casacca bianconere è stata rimossa poco dopo le 8 del mattino dagli addetti comunali. È già successo più volte negli anni che la centralissima statua di Garibaldi fosse presa di mira con lancio di vernice, uova o manifesti.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero