Napoli, la fidanzatina lo lascia: lui a 17 anni la accoltella alla gola

«Non t’amo più. Ti lascio». E così lui reagisce: prima l’abbraccio, poi la coltellata alla gola. Sembra la trama di un melodramma, invece...

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«Non t’amo più. Ti lascio». E così lui reagisce: prima l’abbraccio, poi la coltellata alla gola. Sembra la trama di un melodramma, invece è l’ultima crudissima istantanea di Napoli. Tutto ciò è successo ieri a due passi da Palazzo Reale, tra piazza del Plebiscito e via Toledo. Lui - l’accoltellatore - ha 17 anni, la stessa età della sua ex fidanzatina che ha deciso di troncare il rapporto. Trentaquattro anni in due, ed un’arma bianca che il ragazzino non ha esitato ad usare nell’ultimo abbraccio.

Tutto molto semplice, e tutto veramente tristissimo. Due adolescenti si innamorano, vivono giorni di pulsioni e passioni, ma poi il fuoco dei sentimenti si spegne e, con esso, termina anche la breve relazione. C’è questo alla base dell’assurda violenza consumatasi in Piazza del Plebiscito ieri mattina. Sono le 12,30. Lui - lo chiameremo Andrea - minorenne di 17 anni che a scapito dell’età anagrafica si sente evidentemente già uomo e soprattutto disonorato per quel “no”, per la decisione della ragazzina che considera già come sua privata proprietà sentimentale; lei - la chiameremo Silvia - proprio non se la sente ad andare avanti nel rapporto. Lui probabilmente sfoga la propria rabbia su Silvia, anche se forse quel coltello a serramanico che userà per ferirla alla gola voleva utilizzarlo nei confronti del nuovo rivale in amore. L’agguato è scattato lungo il percorso che riportava la ragazzina a casa, non lontano dal dedalo di vicoli dei Quartieri spagnoli. Il 17enne le è andata incontro e l’ha fermata: «Devi dirmi adesso con chi te la fai. Tu sei mia, e di nessun altro».

Un ultimo abbraccio, prima di far scattare la vendetta e di tentare un’inutile fuga. I carabinieri hanno identificato poco dopo il minorenne, residente a Forcella. Non è figlio di pregiudicati. La mamma si guadagna da vivere facendo pulizie private nei condomìni, il papà è dipendente comunale. Viveva, insomma, in un ambiente familiare sano ed estraneo a contesti criminali. E così è per la ex fidanzatina. Figlia di persone perbene. Lei è fortunatamente già stata dichiarata fuori pericolo: grazie all’intervento immediato dei militari dell’Arma, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “Pellegrini” e se la caverà con 10 giorni di riposo sebbene la ferita potesse essere mortale. Gli atti dell’indagine sono ora al vaglio della Procura della repubblica presso il Tribunale dei minori di Napoli. Dinanzi alla evidenza di una così brutale aggressione il magistrato inquirente non ha potuto fare a meno di ordinare il fermo del 17enne. Il quale è adesso indagato del gravissimo reato di tentato omicidio.
 

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Il Messaggero