Dalle tv locali alle Iene: la carriera di Nadia Toffa

Dalle tv locali alle Iene: la carriera di Nadia Toffa
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Una laurea in Lettere, le prime esperienze in televisione in emittenti locali, l'arrivo alle "Iene" nel 2009, i premi giornalistici e la conduzione del programma in prima serata su Italia1. Una vita piena di passione per i reportage e amore per la tv quella di Nadia Toffa, la notizia della cui scomparsa è stata data in mattinata con un post pubblicato dalle 'Ienè su Facebook. «Mi sono diplomata al liceo classico Arnaldo di Brescia e laureata in Lettere e Filosofia a Firenze con 108/110, con tesi di laurea sulla "Storia della chiave iconografica di San Pietro"» scriveva lei stessa nel profilo pubblicato sul sito del programma. Nata a Brescia il 10 giugno 1979, «ho iniziato a lavorare in tv per "Telesanterno", come conduttrice al programma "Dolce e amaro", un talk show di intrattenimento. Ho partecipato alla realizzazione di 5 cortometraggi di vario tipo, come protagonista durante il periodo universitario».


Nadia si è spenta in una clinica di Brescia

«Una volta laureata ho lavorato per 4 anni a "ReteBrescia", tv locale, come conduttrice di vari programmi di intrattenimento, come conduttrice tg e inviata per la realizzazioni di servizi di cronaca. Nella pratica - si legge nel profilo -, conducevo il tg e lanciavo i miei reportage appena scritti e montati. Faceva abbastanza ridere... mancava solo che dicessi "ed ecco a voi il servizio di Nadia Toffa"».

Barbara D'Urso e la poesia ricevuta da Nadia Toffa

«E poi il grande salto in questo gruppo di matti - scriveva ancora la conduttrice -. Nel 2014 è uscito il mio libro "Quando il gioco si fa duro", sul fenomeno dell'azzardopatia in Italia. Nel 2015 ho condotto il programma in prima serata su Italia1 "Open Space"». Nello stesso anno Nadia Toffa riceve il 'Premio speciale - Giornalista dell'anno Tv' da parte del Premio Internazionale Ischia. Tre anni dopo (2018) riceve - assieme all'autore delle "Iene" Marco Fubini - il XV "Premio Marco Lucchetta" per il servizio "Bari: bambini in vendita", andato in onda alle Iene il 19 marzo 2017: un reportage sulla prostituzione minorile.

Dal 2016, oltre a continuare a realizzare i servizi per il programma di Italia1, Nadia Toffa inizia ad affiancare Pif, Fabio Volo, Geppi Cucciari e Miriam Leone alla conduzione del programma. Programma che conduce anche al fianco di Matteo Viviani, Andrea Agresti, Paolo Calabresi, Giulio Golia e Nicola Savino. Poi, nel 2017, proprio durante la realizzazione di un servizio per "Le Iene", il malore.

«Una strana sensazione, la tentazione di sdraiarsi un attimo sul letto, l'improvvisa caduta faccia a terra nella hall di un albergo. Poi più niente, il buio» raccontava Toffa in un'intervista andata in onda proprio alle Iene. Infine l'intervento, chemioterapia e radioterapia e un libro uscito circa un anno fa, «nel periodo più difficile della mia vita». Il titolo? "Fiorire d'inverno". Perché, ha raccontato la conduttrice, «non ho mai sospeso la vita per la malattia, per il cancro; e nessuno dovrebbe farlo».


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Il Messaggero