Un bagno notturno in una piscina pubblica è finito in tragedia, con un uomo di 28 anni trovato morto. Nel quartiere Gratosoglio, periferia a sud di Milano, lo ricordano...
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E proprio in piscina, nell'acqua, poco dopo le tre di notte è stato ritrovato il corpo senza vita di Marco, con addosso soltanto gli slip e senza nessun segno di violenza, dettaglio che fa ipotizzare un bagno notturno finito in tragedia. Un malore, forse una congestione, forse un tuffo azzardato. La polizia, che sta ancora accertando la dinamica esatta dell'accaduto, non esclude nessuna ipotesi. Nel frattempo, il pm Giovanni Polizzi ha disposto per il prossimo lunedì l'autopsia sul corpo del ragazzo, grazie a cui sarà possibile stabilire le cause della morte. La Procura ha aperto un fascicolo a 'modello 44', quindi con ipotesi di reato (non è ancora noto quale) ma a carico di ignoti: una formalità per consentire agli investigatori di fare accertamenti a 360 gradi.
A dare l'allarme verso le 3.20 della notte e ad avvisare il 112 era stata la ragazza, che è già stata ascoltata dalla Polizia. I due giovani probabilmente hanno scavalcato la recinzione dell'impianto sportivo, una cancellata lunga tutto il perimetro alta circa tre metri e quindi non difficilmente superabile. D'altronde non è la prima volta che in estate ragazzi e compagnie di amici entrano in quella piscina, nonostante sia chiusa, scavalcando quei cancelli per un bagno al chiaro di luna. Secondo i residenti della zona, che già altre volte avevano segnalato urla e schiamazzi all'interno dell'impianto durante la notte, è dagli anni '80 che succedono 'bravatè simili. Un divertimento estivo che questa volta sembra essere finito male.
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Il Messaggero