Morto Francesco Saverio Borrelli, la figlia su Facebook: «Mi manca il tuo arguto senso critico»

Morto Francesco Saverio Borrelli, la figlia su Facebook: «Mi hai trasmesso ciò che valeva»
«Non hai mai smesso di trasmettere tutto ciò che per te valeva la pena trasmettere. Nel mio momento più buio ci sei stato». È un passaggio di una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Non hai mai smesso di trasmettere tutto ciò che per te valeva la pena trasmettere. Nel mio momento più buio ci sei stato». È un passaggio di una breve commiato dedicato al padre da Federica, figlia di Francesco Saverio Borrelli, il magistrato morto oggi a Milano. Con la lettera, apparsa sul profilo Facebook l'8 luglio scorso, uno degli ultimi giorni di vita del padre, Federica parla dei suo «mille ricordi» e di «quanto vissuto con te» : racconta di quando lei bambina sedeva sulla canna della «tua bicicletta azzurra» con le mani strette al manubrio «come mi dicevi tu, per non cadere e non sbilanciarci».


E poi i giorni dell'asilo , le «prime versioni di latino tradotte insieme» con «il tuo aiuto magico per il maledetto Isocrate e per i filosofi greci» e il periodo dell'Università. Le «gite sui monti della nostra Courmayeur, i litigi, le sgridate, l'ultima pochi giorni prima del matrimonio». E poi ricorda ancora Federica i momenti in cui il padre le è stata al fianco «amorevole», quando nacque la sua primogenita e quando ebbe un problema di salute. «Mi manca il tuo arguto senso critico - si legge in chiusura -, che si parlasse di filosofia, letteratura, musica, storia e arte. Mi manca il suono de tuo pianoforte che giace orfano del tuo talento, come orfani siamo noi. Papà vorrei averti potuto e saputo dare tutto quello che mi hai dato, per sempre».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero