Modigliani, tra le carte anche un documento falso del Comune di Genova

Modigliani, tra le carte anche un documento falso del Comune di Genova
Non solo quadri falsi alla mostra di Modigliani a Genova nel 2017 ma anche un documento con falso logo del Comune di Genova «apparentemente diretto alla Direzione generale...

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Non solo quadri falsi alla mostra di Modigliani a Genova nel 2017 ma anche un documento con falso logo del Comune di Genova «apparentemente diretto alla Direzione generale archeologica belle arti del ministero per i Beni culturali e apparentemente a firma del direttore Cultura e turismo del Comune di Genova». È uno dei nuovi particolari che emerge dall'avviso di conclusioni indagini dell'inchiesta sui falsi dipinti di Modì esposti due anni fa a Palazzo Ducale e sequestrati dai carabinieri di Roma su disposizione della procura di Genova. Per il falso documento sono indagati Nicolò Sonzilli (difeso dall'avvocato Gregorio Gitti), direttore mostre di Mondo Skira, e Rosa Fasan, (avvocato Elisa Moratti) dipendente della società.


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I NOMI
Massimo Giuseppe Zelman, (avvocati Stefano Savi e Gregorio Gitti), presidente di Mondo Mostre Skira e curatore della mostra, Rudy Chiappini (avvocato Mario Venco) e Joseph Gutmann (avvocati Massimo Boggio e Massimo Sterpi) proprietario di quadri sono indagati per truffa, contraffazione e ricettazione mentre il proprietario di uno dei falsi, Piero Pedrazzini, difeso da Filippo Cigala Fulgosi) è accusato di contraffazione. Secondo l'accusa, Zelman, Chiappini e Gutmann avrebbero messo in circolazione le false opere truffando così Palazzo Ducale. Due anni fa, i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico sequestrarono 21 quadri esposti alla kermesse. Il procuratore aggiunto Paolo D'Ovidio fece analizzare i dipinti a tre esperte che parlarono di «falsi grossolani», firme «con tratto infantile» o «pasticciate», figure assemblate «senza alcuna competenza in materia», tele invecchiate «in maniera maldestra». 
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Il Messaggero