Modigliani, tra le carte anche un documento falso del Comune di Genova

Modigliani, tra le carte anche un documento falso del Comune di Genova
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Martedì 12 Marzo 2019, 20:41

Non solo quadri falsi alla mostra di Modigliani a Genova nel 2017 ma anche un documento con falso logo del Comune di Genova «apparentemente diretto alla Direzione generale archeologica belle arti del ministero per i Beni culturali e apparentemente a firma del direttore Cultura e turismo del Comune di Genova». È uno dei nuovi particolari che emerge dall'avviso di conclusioni indagini dell'inchiesta sui falsi dipinti di Modì esposti due anni fa a Palazzo Ducale e sequestrati dai carabinieri di Roma su disposizione della procura di Genova. Per il falso documento sono indagati Nicolò Sonzilli (difeso dall'avvocato Gregorio Gitti), direttore mostre di Mondo Skira, e Rosa Fasan, (avvocato Elisa Moratti) dipendente della società.

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I NOMI
Massimo Giuseppe Zelman, (avvocati Stefano Savi e Gregorio Gitti), presidente di Mondo Mostre Skira e curatore della mostra, Rudy Chiappini (avvocato Mario Venco) e Joseph Gutmann (avvocati Massimo Boggio e Massimo Sterpi) proprietario di quadri sono indagati per truffa, contraffazione e ricettazione mentre il proprietario di uno dei falsi, Piero Pedrazzini, difeso da Filippo Cigala Fulgosi) è accusato di contraffazione. Secondo l'accusa, Zelman, Chiappini e Gutmann avrebbero messo in circolazione le false opere truffando così Palazzo Ducale. Due anni fa, i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico sequestrarono 21 quadri esposti alla kermesse. Il procuratore aggiunto Paolo D'Ovidio fece analizzare i dipinti a tre esperte che parlarono di «falsi grossolani», firme «con tratto infantile» o «pasticciate», figure assemblate «senza alcuna competenza in materia», tele invecchiate «in maniera maldestra». 

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